#PER CHI AMA: Shoegaze, Post Punk |
A distanza di quasi un anno da 'Try Not To Destroy Everything You Love', tornano gli olandesi An Autumn For Crippled Children, con un EP di due pezzi puramente digitale che richiama (e rivolta) il titolo del precedente album. Dicevamo di due song, che si aprono con la title track, che conducono inevitabilmente al lavoro dello scorso novembre. Se avete pertanto amato la band nel nuovo corso post-punk shoegaze, continuerete ad apprezzarla anche in questo concentrato ristrettissimo di sonorità eteree, in cui solo il rancido ed efferato screaming, mantiene una sorta di legame con gli esordi più burrascosi dell'act orange. Largo spazio dunque a synth e in secondo piano a ronzanti chitarre che tessono linee dotate di una malinconia disarmante. "Post War", sebbene un violentissimo incipit, a cura di chitarre iper vitaminizzate, è poesia desolante allo stato puro che solamente chi è avezzo a tali sonorità, potrà percepire e godere; gli altri vi sentiranno infatti solo il frastuono di zanzarose ritmiche serrate, in cui i synth alla fine assumono un ruolo assai invasivo nell'economia del brano. In attesa di un ritorno sulla scena, dotato di maggior carisma e personalità da parte dei nostri, godiamoci questo dolcetto del trio di Friesland. (Francesco Scarci)
(Self - 2014)
Voto: 65
https://www.facebook.com/aafcc2009
Voto: 65
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