#PER CHI AMA: Sludge/Doom, Neurosis, Jesu, Cult of Luna |
Dopo i Panopticon, un'altra one man band dal Kentucky misteriosa e introspettiva. Si tratta degli Old Thunder, guidati dal tutto fare Dustin Grooms (già con Sulphur Grace), che ci offrono questo ottimo EP, uscito nel settembre 2014 autoprodotto, forte di un artwork splendido e ispirato, come del resto anche la musica, un sound druidico, evocativo ed intenso, figlio dello sludge quanto del metal alternativo, osannante i Neurosis. E allora lanciamoci in una full immersion nel suono profondo e riflessivo, sporcato di velata tristezza e carico di venature gotiche alquanto singolari che risentono della derivazione geografica dell'artista e della sua ispirazione per quanto concerne le lyrics che conferiscono al suono un calore inaspettato e assai ricercato. I testi ispirati ai maestri Poe ed Hemingway, donano una luce particolare al chiaro scuro delle composizioni che prediligono un mid-tempo apocalittico ma pieno di speranza, che lascia ottimi spazi anche ad escursioni inaspettate nel folk alternativo, come nella lunga "June 2,1910" o concede riflessioni psichedeliche come negli stacchi di "Sinking". Godibilissimo e fruibile, il platter avvolge l'ascoltatore in una continua, profonda mutazione del proprio stato d'animo; se per certi aspetti, la musica di D.G. affonda le sue composizioni in uno status di esagerata malinconica sensibilità, di contro, arriva a mostrare muscoli ben allenati, grazie a un suono mastodontico e granitico che non scade mai nel rude o nel volgare. Brani medio lunghi, tutti suonati e concepiti per creare forte intensità e impatto emotivo, una lunga poetica colonna sonora esoterica che sforna classe e qualità. Sludge e non solo quindi, dalle venature ipnotiche e cinematiche, accentuate dall'altalenarsi del canto in growl, pulito o recitato e da chitarre liquide che suscitano richiami del miglior stile Russian Circles, Cult of Luna, Jesu o simili. Una mezz'ora di eccitante American sludge gothic! (Bob Stoner)
(Self - 2014)
Voto: 75