#PER CHI AMA: Progressive Post Rock, Amplifier, Porcupine tree, Pain of Salvation |
Ascoltiamo il primo full lenght della band italiana, il cui nome è preso a prestito dal titolo di un film di Hitchcock del 1959. Lo facciamo direttamente dalla pagina bandcamp e ci affacciamo ad un universo sfaccettato e dalle mille angolature ben legate tra loro, una musica delicata e potente nello stesso istante. Il combo romano suona come i Mastodon ripuliti dagli acidi e dalla ruvida depressione, sono cristallini come i Porcupine Tree ma esaltano sempre il loro lato più grunge spesso strizzando l'occhio ai primi Pain of Salvation, sono sofisticati come gli Amplifier ma più nervosi e meno cerebrali. Tanto difficili da inquadrare quanto interessanti da ascoltare, mostrano uno sguardo rivolto al progressive onnipresente che non li lascia mai neanche nelle parti più pesanti, fungendo anche da positivo freno quando azzardiamo l'ipotesi di relegare la band in un contesto strettamente progressive metal. Sicuramente il vero punto di contatto (o di partenza espressiva) è il post sotto tutte le sue forme, post rock, post metal, post grunge, etc. e una libertà sonora a 360 gradi. Al primo ascolto si nota un retro gusto armonico '70's alla Genesis e lo troviamo negli assoli melodici e aperti che rimandano i ricordi ai migliori Marillion. Fin qui li abbiamo descritti riallacciandoci ad altre band ma non dobbiamo dimenticare che i North by Northwest mostrano un'alta percentuale di personalità e non clonano nessuno (anche se si muovono in campi non del tutto nuovi) ma soprattutto gioca a loro favore una notevole capacità esecutiva e compositiva che tocca vertici splendidi d'avanguardia come nel brano "An Unmerciful Dialogue" (il nostro preferito), con picchi degni dei mitici Hatfield and the North mischiati a progressioni di casa Opeth ultimo periodo. Fantasia, intensità e melodia sembrano essere la miscela magica che ha aiutato i nostri a comporre un gran bel lavoro come questo "Mirrors to Remind Ourself Who We Are", un lavoro suggestivo, moderno e capace di soddisfare i palati più fini in uno dei generi più intransigenti della musica rock, il progressive. La band in questo album ha costruito tutto a puntino e con successo ha portato a termine un ottimo album sofisticato e dalle mille evoluzioni sonore. Una piccola perla che si eleva dal mare della mediocrità con forza. Amanti del neo prog rock fatevi avanti, il banchetto è servito, ed è molto ghiotto! Da avere! (Bob Stoner)
(Self - 2013)
Voto: 75
http://www.northbynorthwest.it/
Voto: 75
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