Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Shadowdances. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Shadowdances. Mostra tutti i post

sabato 9 luglio 2011

Shadowdances - Misery Loves My Company - English

#FOR FANS OF: Gothic, Prog, Dark, Autumnblaze, Riverside
How I love the bands coming from the Baltic countries (Latvia, Lithuania and Estonia), I do not know by what mysterious reason, but their music has always something magical in their notes. The Lithuanians Shadowdances that I am here today to review, are no less than that, with their self-produced work of more than 13 pieces. The music of Joudas (singer and drummer) and his companions, is a mix of dark gothic of fine atmosphere and deep emotions. It is a pity that few people have noticed about this band, that I want to say that it exists since 1994. The Baltic quintet's music can be described by the soft and orange colors of autumn, his mellifluous atmosphere contrasted with those of pacing rocking guitar lines. I like it, I really like the proposal of the Lithuanian combo, because it produces intimate suggestions during its hearing, perhaps because I love to immerse myself in the melancholy music flows and let the power of music to disturb my conscience. And for those who like me who love to indulge in this kind of sound, you will certainly remain a victim of the fascinating sound of the Shadowdances. "The Crawl", "The Girl" and the subsequent “Autumn Haze” are three splendid tracks that recall the early days of the Austrian Autumnblaze, but by adding a touch of poetry, which I repeat only the bands from those places, are able to confer to the music. Elegant, refined music, created and played by excellent musicians: "Misery Loves My Company" is an intense journey into the depths of the human soul, full of despair, anguish and fear. The central part of the CD is even more poignant, with the strong melancholic vocal lines of Judas to dominate the scene and dark environments to make their music sound like rain clouds ready to pour down heavy and endless rain. Desolate, nostalgic and restless, the Shadowdances could represent the perfect combination of Anathema of "Eternity" and the beginning of Riverside. What can I say more for this wonderful album? We only hope that luck will help the brave and here there is a lot of audacity ... (Francesco Scarci - Translation by Sofia Lazani)

(Self) 
Rate: 75

giovedì 30 giugno 2011

Shadowdances - Misery Loves My Company

#PER CHI AMA: Gothic, Prog, Dark, Autumnblaze, Riverside
Quanto adoro le band provenienti dai paesi baltici (Lettonia, Lituania ed Estonia), non so per quale arcano motivo, ma la loro musica ha sempre qualcosa di magico nelle proprie note. Non sono da meno quindi neppure i lituani Shadowdances che mi trovo qui oggi a recensire con questo lavoro autoprodotto di ben 13 pezzi. La musica di Joudas (cantante e batterista) e compagni, è un mix di gothic dark dalle fini atmosfere e dalle profonde emozioni. È un peccato che pochi si siano accorti di questa band, che ci tengo a dirlo esiste fin dal 1994. La musica del quintetto baltico si può descrivere con i colori tenui e aranciati dell’autunno, con quelle sue melliflue atmosfere contrapposte all’incedere rockeggiante delle linee di chitarra. Mi piace, mi piace davvero la proposta del combo lituano, perché produce intime suggestioni durante il suo ascolto, forse perché amo immergermi in malinconici flussi musicali e lasciarmi turbare l’animo dalla potenza della musica. E per chi come me ama abbandonarsi in questo genere di suoni, rimarrà sicuramente vittima del fascinoso sound degli Shadowdances. “I Crawl”, “The Girl” e la successiva “Autumn Haze” sono tre splendidi pezzi che richiamano gli esordi degli austriaci Autumnblaze, aggiungendo però quel pizzico di poesia, che ribadisco solo i gruppi provenienti da quei luoghi, sono in grado di conferire alla musica. Musica elegante, raffinata creata e suonata da ottimi musicisti: “Misery Loves My Company” è un intenso viaggio nelle profondità dell’animo umano, carico di disperazione, angoscia e paura. La parte centrale del cd si rivela ancora più struggente, con le forti malinconiche linee vocali di Juodas a dominare la scena e oscure ambientazioni a far sembrare la musica dei nostri nuvole cariche di pioggia pronte a scrosciare in pesanti ed interminabili piogge. Desolanti, nostalgici e inquieti, gli Shadowdances potrebbero rappresentare il perfetto connubio tra gli Anathema di “Eternity” e i Riverside degli esordi. Che dire di più di questo meraviglioso disco? Speriamo solo che la fortuna possa aiutare gli audaci e qui di audacia ce n’è parecchia… (Francesco Scarci)

(Self)
Voto: 75