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mercoledì 29 luglio 2020

Pazuzu - Revenant Of Blasphemies

#PER CHI AMA: Death/Doom Old School, Autopsy
Da non confondere con gli omonimi austriaci nonostante una eterea intro acustica, i Pazuzu di quest'oggi sono in realtà una band proveniente dal Costa Rica e dedita ad un death doom di vecchia vecchissima scuola, ricordate i Winter? 'Revenant Of Blasphemies' non è però il loro nuovo album bensì il demo di debutto del 2017 ristampato qui dalla teutonica Dunkelheit Produktionen. Parlavamo di death doom old school (sottolineato peraltro da una registrazione piuttosto casalinga) anche se il movimento scatenato da "Trascending the Emanating Filth from the Fathers of the Christian Church" potrebbe essere più vicino a quello di un death punkeggiante, scuola Autopsy, ma anche Darkthrone, sebbene nel corso della song non manchino ovviamente i rallentamenti tipici del doom, cosi come pure le sfuriate tipiche del death. "The Splendour of His Holiness" puzza di suoni stantii persi nel tempo ormai da una ventina di anni a star molto molto stretti. Gli ingredienti sono quelli di sempre: sfuriate death metal con riffoni basicamente lineari, qualche frangente a rallentatore e il classico vocione growl. Un filo di melodia poi avvolge la sulfurea proposta del quartetto di San Josè, che completa la propria proposta con "The Fallacy of the Cursed Empire", una traccia tremebonda più in linea con quanto fatto agli albori dai My Dying Bride, quelli di 'Towards the Sinister'. A chiudere la classica outro acustica, un altro clichè di vecchia scuola a sancire l'obsolescenza di tale uscita. (Francesco Scarci)

(Dunkelheit Produktionen - 2017/2020)
Voto: 55

https://dunkelheitprod.bandcamp.com/album/revenant-of-blasphemies