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sabato 11 luglio 2020

Ossario - S/t

#PER CHI AMA: Black Old School, Darkthrone
Il trio degli Ossario si è formato solo quest'anno e in un brevissimo lasso di tempo, ha già fatto uscire un primo EP omonimo. Certo, i nostri non sono dei pivellini, viste le precedenti esperienze in Malauriu, Anamnesi, Progenie Terrestre Pura e Simulacro, giusto per citarne solo alcune. Quattro pezzi quindi per saggiare le qualità del trio siciliano e capire di che pasta siano fatti. Si parte con "We're All Born To Die" e quello che amo definire un back in time, ossia un salto indietro di quasi 30 anni nella storia del black metal, quello sporcato di venature thrash e che chiama in causa giganti quali Mayhem o Darkthrone, giusto per dare anche una connotazione geografica alla scuola di appartenenza della band nostrana. Dicevo quindi di sonorità di stampo nineties che si manifestano con ferali galoppate, harsh vocals e liriche votate alla morte. Il rifferama è quello classico votato ad un attacco all'arma bianca, con chitarre taglienti come rasoi e vocals al vetriolo. Tale schema è affidato un po' a tutti i pezzi, dalla seconda perversa ed irrequieta "Millenial Fears", in cui le vocals sembrano rievocare i primi Celtic Frost, quelli più oscuri e mefistofelici, fino alle successive "Torment Sweet Torment" e "Rigor Mortis Boner (Necromance)". La prima molto punk oriented che di nuovo riconduce agli esordi della fiamma nera con quel suo mood old school, mentre la seconda è votata definitivamente ad un black thrash senza compromessi, soprattutto nel suono glaciale della sua batteria e ad una produzione in generale fredda e minimalista che incarna alla perfezione i principi cardine del black metal. Nulla di nuovo sotto il sole se non un bell'esempio di black metal d'altri tempi che meriterebbe un voto adeguato, 666. (Francesco Scarci)

(Southern Hell Records/Warhemic Productions - 2020)
Voto: 66

https://ossario.bandcamp.com/album/ossario-2