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sabato 16 febbraio 2013

The Howling Void - The Womb Beyond the World

#PER CHI AMA: Symphonic Funeral Doom
Arriva dal Texas questo nuovo lavoro di Ryan, one man band a capo del progetto The Howling Void. Il cd è il terzo full lenght per questa band dedita ad un genere di nicchia. Parliamo di symphonic/funeral/doom metal. Un genere tutto da scoprire e come figlio illegittimo del doom, sfodera tutte le sue armi nella lentezza e profondità d'esecuzione ma con una visione più moderna e suoni altamente tecnologici con un sound maestoso e ricco d'atmosfera. Suoni infiniti carichi di tristezza e sacralità imperversano le quattro lunghissime tracce di questo lavoro dalla qualità superba. “The Womb Beyond the World” vive all'insegna di trame a rallentatore, intense e fantasiose nonostante il genere di per sé confini tutte le sue strutture in un’unica lenta e ed eterna direzione. I suoni sono limpidi , cristallini, le tastiere onnipresenti e dal pathos esagerato, evocano i mondi onirici dei Dead Can Dance ma filtrati dagli occhi di Esoteric o Celestial Season. Due tracce su quattro superano i diciotto minuti e l'intero disco gode di attimi epici e apocalittici. A tratti emergono le parti vocali usate in maniera molto intelligente, atte a rimarcare quell'appartenenza alla musica del destino che la band non nasconde affatto. La voce è grave, sofferta ed evoca spettri e misticismo a volontà, tanto quanto gli interminabili passi delle keyboards usati in quantità industriali sottolineati da chitarre splendide, cristalline, pesanti e distorte coagulate da ritmi tanto lenti che sembrano non avanzare mai. Proprio questo modo di intendere e creare la composizione rende unica questa band divisa tra il sognante malinconico e la pesantezza di un vuoto che non si riesce a colmare in nessun modo. A noi piace la definizione per The Howling Void di Godspeed You Black Emperor del doom vista l'attitudine alla sperimentazione e all'evoluzione, alla voglia di rimodernare un filone musicale e liberarlo dagli stereotipi tipici del genere. Il termine funeral qui è proprio riduttivo visto l'immortalità di queste pregevoli composizioni, una sorta di colonna sonora dell'oscurità più profonda, uno sguardo drammatico, epico, diametralmente opposto, diverso e critico nei confronti di un'umanità irrecuperabile. Sicuramente un album per palati raffinati. (Bob Stoner)

(Solitude Prod.)
Voto: 90

http://thehowlingvoid.bandcamp.com/