#PER CHI AMA: Esoteric Black, Batushka |
Dalla capitale ecco arrivare il debut album dei Theomachia, misterioso duo italico dedito ad un black esoterico alquanto intrigante. Apre infatti le porte di questo 'The Theosophist' una voce salmodiante sorretta da una vertiginosa forma di black metal che mi prende sin dal principio. Complice le buone melodie, una certa aggressività di fondo che non trascende mai oltre al dovuto, un dualismo vocale tra screaming e ritalistico, una durata contenuta che non fa stancare e "Gnothi Seauton" mi conquista subito. La successiva "The Suicide of the Demiurge", sebbene un breve attacco parossistico nel suo incipit, prosegue dopo pochi istanti, su di una ritmica controllata che divampa come fuoco sulla benzina solamente nel finale. Il breve EP si chiude con la litanica title track che vede il cerimonialistico vocalist posizionarsi su di un riffing inizialmente cauto pronto a scatenarsi in pochi secondi su di un rifferama dal sapore post-black. Un inprovviso break centrale porta i nostri a modificare l'impronta vocale che comunque continuerà ad alternarsi da qui al finale nelle sue due forme, mentre musicalmente la band avrà modo di palesare influenze che andranno ben oltre al black, abbracciando infatti darkwave e sonorità orrorifiche. Promettenti questi Theomachia, da saggiare ora sulla lunga distanza. (Francesco Scarci)
(Xenoglossy Productions/Onism Productions - 2022)
Voto: 70