BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black/Death |
Era il 2000 e quella era probabilmente una delle migliori release che mi sia capitato di ascoltare da un sacco di tempo a questa parte. Questa volta la band ungherese ha ingaggiato un tastierista per creare sinistre atmosfere. Il nastro comincia con un drumming estremamente veloce e preciso in "Vad Ima". Immaginate Pete Sandoval con delle anfetamine in corpo ed avrete esattamente ciò che Nagy Antal ha saputo creare con la sua forza soprannaturale. La title-track mi ricorda i Morbid Angel di 'Blessed are the Sick' ma con un'alternanza di vocals gutturali e strillate. I Christian Epidemic hanno saputo confezionare un album completo, ed alcune canzoni come "A Mengrotott" vantano parti oscure che mi ricordano i francesi Dementia sul loro album 'In Core of the Dark Ages'. "Langok olén" è più altisonante, con le tastiere in sottofondo perfettamente armonizzate con il muro di suono innalzato dalle chitarre. "Atok" comincia con un intro alla Limbonic Art (epoca 'Moon in the Scorpio'), per poi accelerare e volgere verso un death/speed metal in piena regola. Per concludere, posso solo dirvi che all'epoca i Christian Epidemic rappresentarono la sensazione del mese.
(Nephilim Records - 2000)
Voto: 78
https://christianepidemic.bandcamp.com/album/isteni-orgia
Voto: 78
https://christianepidemic.bandcamp.com/album/isteni-orgia