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mercoledì 15 settembre 2021

Vøidwomb - Altars of Cosmic Devotion

#PER CHI AMA: Black/Death
Arrivano dalla semisconosciuta Barroselas (Portogallo) questi Vøidwomb, oscuro e pericoloso quintetto dedito ad un black death old school, nonostante la band sia di recente formazione (2019). La voglia di ripescare sonorità mai dimenticate, viene a galla nella ritmica di "Summon of Utu-Shamash", che segue con le sue roboanti chitarre un'intro dal piglio liturgico. Poi spazio ad un sound old style tra chitarroni death thrash e vocalizzi d'oltretomba. Nulla di originale come potrete intuire, nemmeno a livello solistico, con un assolo di scuola floridiana (stile Deicide) davvero poco efficace. E allora si riparte con "Descent to Ersetu", tirata all'inizio e poi mid-tempo nella sua parte centrale, dove in sottofondo mi sembra di scorgere dei chorus celestiali, mentre la sei corde miete vittime con rasoiate di scuola black death svedese. Si prosegue con la cupezza sonora di "Architects of World Demise" e con quel suo incipit death doom a mischiare ancora una volta le carte in tavola, anche se poi i cinque lusitani si lanciano in ritmiche tirate (e poco melodiche) guidate dal growling cupo e a tratti acido di M.S.Vøid. L'ultima traccia è affidata alla title track e a quel suo inizio tribale che sembra mostrare un lato più personale della band, troppo poco per ingolosirsi di una release come questa, da consigliare esclusivamente agli amanti di sonorità qui troppo derivative e obsolete. (Francesco Scarci)