#PER CHI AMA: Punk/Hardcore |
'Oil Tank Blues' resta a oggi ancora l'unico full length nella discografia dei russi Dirtpill, nonostante la fondazione dei siberiani risalga addirittura al 2008 e questo lavoro sia datato ormai 2011. Da allora, il terzetto di Krasnoyarsk si è rifatto sentire solo con lo split in compagnia dei Fire to Fields, l'anno seguente. Poi solo silenzio, nonostante Metal Archives li consideri ancora attivi. Parlando di questo cd, francamente non posso spendere proprio belle parole: si tratta di 13 anni tracce, tra cui anche "Johnny Reverb" cover dei Messer Chups, un gruppo sperimentale di San Pietroburgo, dedite ad un punk hardcore di bassa lega. Tredici schegge impazzite che irrompono nel nostro stereo con la graffiante "Mites Doctrine" fino a chiudere con la già citata cover track. In mezzo una poltiglia di suoni, con una produzione peraltro imbarazzante, che guardano anche allo sludge (e penso a "Uxmal" o "Tommy") o al grind ("Parambulator" che vanta anche un frangente doom), che sembrano non essere suonate con il giusto piglio o con il cuore di chi crede realmente in quello che fa. Se state pertanto cercando qualcosa di interessante, mi verrebbe da dirvi di stare a distanza da questo disco. Se invece avete voglia di qualche scarica di adrenalina (tipo la devastante "Newshit", quasi di scuola Nihilist, la creatura precedente agli Entombed), magari qui ci trovate qualcosa per soddisfare i vostri appettiti. Per me sappiate che è un no a braccia incrociate. (Francesco Scarci)
(Bad Road Records - 2011)
Voto: 50
https://dirtpill.bandcamp.com/album/oil-tank-blues
Voto: 50
https://dirtpill.bandcamp.com/album/oil-tank-blues