#PER CHI AMA: Doom Gothic, My Dying Bride |
Vi confiderò che la Francia, a differenza del Franz, non m'ha mai attirato molto musicalmente a parte per qualche complesso. E i Wedding In Hades confermano il mio scetticismo verso la loro scena. Composizioni prive di ogni originalità e testi squallidi, fanno da padroni in questa pubblicazione, rendendomi di difficile sopportazione l'ascolto. Per perizia, ho pure dato un ascolto al loro primo full length e mi sembrava nettamente migliore. Non nascondo invece che il gruppo cerca di crearsi una propria personalità musicale provando ad uscire dai stilemi del genere britannico, usando chiari riferimenti ai Type O Negative o ai Saturnus. La presenza della violinista Marie Clouet (scomodata dalla The Grand National Orchestra Of Ile De France), rimane marginale e, invece di aiutare la band ad emergere nelle composizioni, si confonde nel resto dell'opera. Ma le sorprese non si fermano qui, perché all'interno di questo disco trovo un'ulteriore supporto al mio giudizio: una traccia death metal. Fatta male per di più. Probabilmente è stata scritta apposta come un simpatico scherzo o come tattica geniale per dar risalto all'opera, ma in un contesto dove si fatica a produrre un buon disco, non vedo spazio per tali perdite di tempo. Non uno ma tre passi indietro dal disco precedente, a dimostrazione che ultimamente la BadMoonMan Music non ne azzecchi una in fatto di band, a differenza delle etichette gemelle. Bocciati. (Kent)
(BadMoonMan Music)
Voto: 50