#PER CHI AMA: Black, Emperor, Dissection, Gehenna |
Il ritorno sulla scena di questa
storica band norvegese era atteso da due anni. E l'attesa è ben ripagata e
siamo di fronte ad un rumoroso e violentissimo album di classicissimo black
metal pieno di odio e paganesimo, al punto giusto e ben equilibrato. L'intro
classicheggiante è da copione e la partenza a razzo di “Blood of Saints”
ricalca un copione già scritto ma con ancora una forza espressiva tale che
l'intero cd è pressoché perfetto nella sua staticità. I canoni ci sono tutti:
ritmiche tiratissime, riff che alternano melodia e potenza una voce
praticamente perfetta e un drumming sempre al massimo dei giri. Tutte le
canzoni girano sui 4/5 minuti e non presentano particolari cambi di registro,
sono di ottima fattura e il cd si ascolta tutto d'un fiato ed è velenosissimo,
carico di adrenalinica rabbia in ogni suo registro per circa tre quarti d'ora
di durata. La cosa che colpisce di più è la qualità della registrazione e
l'esecuzione, assai pregevole. La classe, mista ad un po' di manierismo, con
cui questa band agita il mercato fin dal 1994, senza perdere smalto e coerenza,
è spiazzante e spettacolare, considerando che il combo ha sempre vissuto
all'ombra di band molto più in vista. Non ci sono spazi per l'innovazione e
questo fa in modo che il disco diventi inossidabile, inattaccabile a qualsiasi
livello e l'alto valore tecnico/melodico delle composizioni, lo rende
splendido, senza lacune. Dobbiamo ammettere che il solo fatto che esistano band
ancora così ortodosse e con il gusto della qualità portato all'ennesima
potenza, rende questo genere musicale sempre vivo e vegeto. Nessuno potrebbe
dire ascoltando “Malediction” che non ci sia vita dietro questo lavoro, la cui
godibilità sta nella sua canonicità stilistica e nell'energia con cui questi
musicisti norvegesi continuano a riproporre un genere di nicchia nei migliori
dei modi. Se vi svegliaste la mattina con un assurdo bisogno di comprare un
buon disco di puro black metal, non dimenticate il nome Ragnarok e
“Malediction”, sicuramente una garanzia di qualità! (Bob Stoner)
(Agonia Records)
Voto: 80