#PER CHI AMA: Neofolk, Current 93, Scorpion Wind, Tom Waits |
Il Reverendo Black Claw è un personaggio d'altri tempi che ha saputo rinvigorire il neofolk con malata ironia e profonda malinconia, punteggiandolo di spunti presi dalle più svariate forme musicali acustiche. Quindi non mi sottraggo al mio compito di innalzare quest'album, uscito nel 2013, a piccolo gioiello e luminare capolavoro underground, dove tutto è meraviglia e strabiliante incrocio sonoro. Cinque brani, per circa diciotto minuti di musica, destinati a farvi innamorare ancor più delle immense foreste canadesi, indubbia e acclamata fonte d'ispirazione del mitico Reverendo! L'artwork di copertina è cupissimo e ritrae un teschio stilizzato su sfondo nero e gotico, quasi a richiamare vagamente uno spettro intriso di rock alla Zakk Wylde ma, all'interno tutto troverete tranne che tracce di vecchio e irsuto heavy rock. Acustico con la vena psichedelica/notturna che ha ispirato Hugo Race per anni, un neofolk come i Current 93 più movimentati (con evoluzioni timbriche marziali, minimali e dark che ricordano Death in June e Scorpion Wind), il barocco come lo erano gli And Also the Trees, un jazz folk come il Tom Waits superbo del teatrale 'Alice' e il Nick Cave oscuro di 'The Good Son'. Istrionico, come se i Korpiklaanii suonassero combat folk armati di banjo, in compagnia dei Gogol Bordello, con la visione mistica di Stille Volk e l'umore schivo, profondo, nero, viscerale che agita il capolavoro black metal acustico di Ajattara, 'Noitumaa'. Non vi sono parole per esprimere tale delizia se non costringervi ad ascoltarlo prima che arrivi agosto 2015 (io sto contando i giorni!) quando il reverendo offrirà alle mostruose creature della foresta ben due nuovi lavori, un full length intitolato 'Thieving Bones' e uno split cd in compagnia dell'artista australiano (anche lui da seguire assolutamente!) T.K. Bollinger & That Sinking Feeling . Lode al reverendo canadese. Semplicemente geniale! (Bob Stoner)
(Self - 2013)
Voto: 90