#PER CHI AMA: Sludge/Doom, Worship, Grief, Abandon
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Immense distese oscure si espandono allo scorrere di quest'ultimo lavoro degli svedesi Walk Through Fire, in cui ogni minuto sgorga estrema sofferenza e malessere. L'album sfiora gli ottanta minuti di durata, e si erge su riff incredibilmente prolissi, sostenuti da ritmiche ossessive e prepotenti, nelle quali a tratti, compare una voce urlata, rigida ed incisiva. La preponderanza compositiva e la possanza sonora potrebbero mettere a dura prova il nostro ascolto, ma chi propende per le tetre emozioni, sacrificando la musicalità, troverà in quest'opera una perfetta dose di dolore - “Hope is Misery” e “Another Dream Turned Nightmare” vincono su tutte. A rendere il tutto più viv(id)o (anche se sarebbe più adatto dire “morto” in quest'occasione) è la performance del quartetto di Gotheborg che ha registrato live in studio tutto l'album, fatta eccezione per l'ultima “Laid in Earth”, una prova questa dell'intrinseca angoscia palesata dai nostri, privi della necessità di programmare o aggiustare le registrazioni in modo da ricercare la miglior resa. Angoscia resa perfettamente anche tramite l'utilizzo delle opere del pittore turco Cihat Aral, opere che compongono il booklet, espressione di una plumbea e soffocante atmosfera. Tirando le somme, questa terza uscita dei nostri è un pieno centro: anche se non si tratta certamente di musica per tutti o d'intrattenimento, 'Hope is Misery' riesce pienamente nel suo intento di annichilire animi e speranze. (Kent)
(Aesthetic Death/Wolves And Vibrancy Records - 2014)
Voto: 70