Una inquietante ma stupenda intro, apre l'album d'esordio degli svedesi Scarpoint. Poi l'attacco del quintetto svedese, capitanato dai fondatori Henrik Englund e Zoran Kukulji, viene sferrato con “Disorder”, brano che fa intravedere le grandi potenzialità del giovane combo scandinavo. Prodotti egregiamente da Mr. Daniel Bergstrand (Meshuggah e In Flames), “The Silence We Deserve” si rivela ben presto album assai interessante con una serie di pezzi vincenti che, seppur non inventando nulla di nuovo, fondono certe sonorità martellanti care ai Darkane, con alcuni passaggi claustrofobici tipici dei Meshuggah (ascoltatevi “Terminal Treachery” o la title track con quei suoi giri ripetuti di chitarra). Le canzoni viaggiano su ritmi non troppo veloci, assai ritmate, con gli immancabili breakdown e con il classico riffing di matrice svedese. Le brutal vocals di Henrik e giusto quel pizzico di melodia che non guasta mai, completano un quadro che trova la sua summa in “Oblivion”, la song più varia dell'album. Credo che gli Scarpoint possano rivelarsi band vincente, perchè in grado di catturare l'attenzione di tutti gli amanti di sonorità estreme. Un ascolto è per lo meno dovuto... (Francesco Scarci)
(Blind Prophecy Records)
Voto: 70
Voto: 70