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#PER CHI AMA: Stoner/Post Metal |
Ammetto di essere stato ammaliato dalla cover di questo cd, pregna di una certa simbologia esoterica, ancor prima della musica proposta dal five-pieces ligure. Chiaro che quando 'Blindness of the Sun' inizia poi a girare nel lettore, uno strabuzzi gli occhi, tenga le orecchie ben aperte e si concentri su un sound abbastanza inedito. Dopo una pseudo intro, integrata nei primi secondi di "Hesperian", si palesa l'offerta enigmatica del combo italico, egregiamente coadiuvato alla consolle da Billy Anderson (Sleep, Eyehategod, Mr. Bungle, solo per citarne alcuni). La song è spettrale sin dalla sua iniziale componentistica noise, che spiana la strada ad una ritmica articolata che shakera in egual dosi, stoner, sludge e post metal, con i vocalist che propongono un vasto repertorio vocale, passando dal clean allo scream con larga disinvoltura. Quello che più mi spiazza in questo pezzo sono delle sventagliate brutali a livello di riffing, che provocano un forte trasalimento emotivo. Con "Secrets Untold" è il fantasma dei Voivod a materializzarsi nelle melodiche linee bizzarre di chitarra, con il sound che tende ad aumentare la propria devianza cerebrale. L'accordatura è ribassata, il basso è pulsante, veemente, e le vocals schizoidi. Le fughe dalle parti dello stoner, della psichedelia o dello space rock settantiano, raggiungono elevati livelli di misticismo. Mentre leggo i testi, non posso che apprezzare la brillante scelta estetica anche nel dover combinare, come i tasselli di un puzzle, le liriche a costruire un altro disegno, dietro il quale si nasconderanno altri simboli esoterici. Nel frattempo è già partita la strumentale "The Flight of the I", song decisamente fuori dagli schemi, per non dire folle, dominata dalla tromba incandescente di Mr. JJ Sansone (Casinò Royale e La Crus) e da atmosfere che ambiscono decisamente alla catarsi. Il suono magmatico del quintetto sfocia in "Of Drowning Stars" in cui fa la sua comparsa addirittura Jarboe. L'ex vocalist degli Swans regala la sua preziosa performance su un sound già di per sé di elevata qualità, ma che di sicuro non mostra un'altrettanta accessibilità. Si perché, se una pecca la si deve trovare ai Varego (nome che deriva da una pianta terapeutica) è proprio quella relativa ad una certa difficoltà ad avvicinarsi al loro sound. Ma voi non abbiate timore e fate vostro 'Blindness of the Sun', non fosse altro che solo l'edizione limitata di questo cd in una confezione simile ad un 7", meriti l'acquisto. Splendida scoperta per una band destinata a sfondare. (Francesco Scarci)
I must admit the cover of this CD, full of a kind of esoteric symbolism, caught my attention even earlier than the music by the five-piece from Liguria. As soon as 'Blindness of the Sun' starts, I open my eyes wide, and keep my ears open, focusing on a quite unusual sound. After a sort of intro, "Hesperian" discloses the enigmatic proposal of the Italian act, very well supported at the console by Billy Anderson (Sleep, Eyehategod and Mr. Bungle). The song with its initial ghostly noise paves the way to a rhythm that blends, in equal doses, stoner, sludge and post-metal, with the vocalists that offer a wide vocal repertoire, from cleaning to screaming. What mainly struck me in this song are its brutal riffings, which cause a strong emotional startle. With "Untold Secrets" the ghost of Voivod materializes in bizarre and melodic guitar lines, with a sound that aims to increase a certain cerebral deviance. The tuning is lowered, as well as the vehement line of the bass; the vocals are schizoid. Breaks of stoner, psychedelic or 70s space rock achieve high levels of mysticism. Regarding the lyrics, I must appreciate the brilliant aesthetic choice of combining, like pieces of a puzzle, the lyrics papers building a drawing which hides other esoteric symbols. Meanwhile, the instrumental "The Flight of the I" is definitely outside-the-box and avant-garde, bordering on crazy**, dominated by the incandescent trumpt of Mr. JJ Sansone (Casino Royale and La Crus) cathartic atmospheres. The sound of the eruptive quintet flows into "Stars of Drowning" where Jarboe appears. The former vocalist of Swans offers her excellent performance on a sound already of high quality, but that certainly does not show an easy accessibility. If I had to find a flaw for Varego (name derived from a therapeutic plant) is a certain difficulty to get closer to their sound. But don't be afraid and grab 'Blindness of the Sun', also because its amazing limited edition, similar to a 7", is worth your purchase. A wonderful discovery of a band destined to a break through. (Francesco Scarci)