#PER CHI AMA: Avantgarde, Epic, Progressive, Borknagar, Vintersorg |
Che meraviglia! Per chi, come me è fan di Borknagar e Vintersorg, avrà da che leccarsi i baffi ascoltando il cd degli scandinavi Cronian, che altro non sono, che Andreas Hedlund (aka Vintersorg) e Oystein G. Brun, songwriter dei Borknagar. La direzione musicale del duo? Beh facile intuirlo: prendete il lato più atmosferico dei Borknagar, abbinatelo alla bellissima voce di Mr. V (sia in versione pulita, un po’ meno nella versione gracchiante), aggiungete un pizzico di avantgarde e sonorità molto simili alle colonne sonore e il gioco è fatto. Nove splendide perle musicali, che vi porteranno in un universo parallelo, fatto di suoni epici, orchestrali e ariosi, con gli affondi black che si sono fatti sempre più rari, rispetto al passato. I Cronian hanno preso le distanze dal precedente “Terra” e con questo secondo capitolo si gettano in territori decisamente più progressive, più ricercati, raffinati e più a passo con i tempi, con una costante ricerca della perfezione dei suoni, ben bilanciati nel loro incedere armonioso. Segno della maturazione dei, senza ombra di dubbio, ma indice che il mercato stia diventando sempre più difficile e competitivo e solo se si hanno idee vincenti si può andare avanti. I Cronian hanno grandi idee e classe da vendere, ma questo lo sapevamo già, vedendo le altre esperienze dei nostri. La parte centrale di “Enterprise” regala comunque i momenti più ispirati dell’album con “Project Hibernation” e “Deportation”, due pezzi uniti dall’intermezzo “Cirque”, capaci di sorprendere l’ascoltatore con le sue accattivanti melodie, le sue brillanti orchestrazioni e lo strabordante uso di sintetizzatori. Peccato solo che talvolta la voce di Mr. V si lasci andare in screaming, che ormai hanno ben poco ha che fare con il genere proposto. Grandissimo comeback per i nuovi alfieri del metal d’avanguardia... (Francesco Scarci)
(Indie Recordings)
Voto: 85
Voto: 85