Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Orbweaver. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Orbweaver. Mostra tutti i post

domenica 16 marzo 2014

Orbweaver - Strange Transmissions From The Neuralnomicon

#PER CHI AMA: Death Grind Schizoide, Gorguts, Primus, Meshuggah, Naked City 
Gli Orbweaver arrivano dalla Florida e ci aprono all'ascolto del loro primo scrigno magico composto da cinque stupendi brani, magistralmente autoprodotti con un artwork di tutto rispetto, ricercato e perfetto per l'immagine della band. L'album è a dir poco allucinante, suonato divinamente, duro, tossico, violento, psichedelico e folle. Immaginate i Psyopus che suonano un tributo agli Hawkind con la follia dei Primus più trasversali e con la potenza devastante dei Napalm Death e avrete una vaga idea del groviglio sonoro proposto da questa stratosferica band. Un quartetto di tre ragazzi e una ragazza (Sally Gates suona la chitarra divinamente), formazione classica con un chitarrista cantante e una propensione al grindcore infarcito di LSD e viaggi cosmici, una tecnica invidiabile e una fantasia al limite del sopportabile in quanto a variazioni sul tema. Esagerati, forse fin troppo positivamente oppressivi nella proposta musicale indecente, troppo intellettuale, tanto affascinante ed emozionante e piena di sensazioni in continuo movimento. L'atmosfera è surreale, simile a quella di certi Voivod o Meshuggah e un gusto naif alla Ozric Tentacles, con una maniacale devozione alla forza d'urto, alle dissonanze e alle magnifiche chitarre interstellari, al viaggiare attraverso mille galassie di suoni . Un improbabile connubio tra Frank Zappa, i Naked City di 'Torture Garden', Cannibal Corpse, The Dillinger Escape Plan e Gorguts. È difficile spiegare come questi ragazzi abbiano superato indenni la tentazione di creare la solita zuppa di tecnicismi fini a se stessi, optando per un EP carico di suggestione sonora e chilometri di fantasia, cercando nuove vie di espressione, allargando i confini di una musica che molte volte cade nel sentito e risentito. Ci rendiamo conto che non sarà facile dare un seguito ad un tale capolavoro e per ora ce lo gustiamo spensierati a tutto volume, a bordo della nostra navicella cerebrale a spasso per lo spazio più profondo. Intelligente, geniale, fantasioso, estremo. Stellare! (Bob Stoner)

(Primitive Violence Records - 2013)
Voto: 85