#PER CHI AMA: Death/Black con venature heavy, Emperor, Arcturus |
Dalla città di Bielsko-Biala (nel sud della Polonia) ecco arrivare una delle band più sottovalutate della storia del black metal. Se fossero nati in Norvegia o Svezia, sicuramente avrebbero ottenuto un grandissimo successo invece, dopo l’ottimo cd del 2000 “XX’s Decline”, se ne persero le tracce e considerai la band sciolta. Qualche tempo fa invece ho trovato il loro link su myspace e li ho contattati: il risultato è che ora ho fra le mani il loro secondo lavoro ormai datato 2006. Il genere proposto dal quintetto polacco è un brillante mix di death black metal sinfonico, assai intelligente e soprattutto contraddistinto da ottimi assoli, merce assai rara nel black. I nostri attaccano con otto belle songs dirette, tirate ma mai eccessivamente, con una base melodica di fondo sempre ben definita e orecchiabile (so che è una parola che non vi piace), grazie alla magnifica prova alle tastiere di Robson che crea meravigliose ambientazioni in stile Dimmu Borgir. Devo ammettere che la band è davvero preparata sotto ogni punto di vista: tecnica, esecuzione, gusto per le melodie e originalità della proposta. Non siamo di fronte al solito clone di Cradle of Filth e Dimmu Borgir sia ben chiaro: l’act polacco ha una propria personalità ben definita, che palesa attraverso la sintesi di aggressività, avanguardia, brutalità e melodia. E poi ci sono quegli ottimi assoli, che valgono sicuramente il prezzo del cd: graffianti riffs che, riprendendo dalla scuola classica degli Iron Maiden, garantiscono un risultato sorprendente. Cosa volete che aggiunga ancora? Se siete degli amanti del black sinfonico alla Emperor o delle prime cose degli Arcturus, ma prima ancora dell’heavy metal nella sua accezione più generale, beh contattate assolutamente la band!!! (Francesco Scarci)