#PER CHI AMA: Death/Metalcore |
Un inizio al limite del grind apre questo capitolo dei teutonici Maroon, fautori di un metalcore, per una volta suonato come si deve. La solita premessa va fatta: i Maroon non inventano nulla di nuovo, ma ci mettono le palle e tante buone idee in questo concentrato furibondo di death metal (di scuola svedese) miscelato all’hardcore. Si parte alla grandissima con “(Reach) The Sun”, canzone diretta, violenta con una bellissima melodia di fondo e con un assolo che pesca a piene mani dalla musica classica. Il quintetto tedesco prosegue nel farci a brandelli anche con “Only the Sleeper Left the World”, ma sempre con grande intelligenza, quasi da farmi gridare al miracolo per l’ottimo lavoro, in un ambito che ha ben poco di interessante da regalare. Ragazzi, che bomba questo “The Cold Heart of the Sun”: ogni brano è una sorpresa, nonostante nelle sue note siano raccolti gli stilemi classici del genere. Chitarre arroganti si alternano attraverso cambi di tempo da urlo a mid tempos assai ragionati, sfuriate selvagge ci aggrediscono in modo serrato, growling vocals assassine sbraitano tutta la frustrazione del combo di Nordhausen; breakdown, tanta melodia e assoli vertiginosi, completano un album che si può definire sicuramente vincente. Se siete amanti di sonorità death/metalcore nord europee, non contaminate dalla cultura americana, questo disco farà sicuramente al caso vostro. Godetevelo a tutto volume! (Francesco Scarci)
(Century Media)
Voto: 75
Voto: 75