#PER CHI AMA: Death/Thrash, Pantera, Death |
È sempre difficile dare una valutazione completa di un lavoro costituito da 3 pezzi e i 14 minuti di questo MCD non sono a mio avviso sufficienti a capire le potenzialità di questi Progeny, band comunque in giro da un bel po’ di anni (2004). Si inizia subito con la rutilante “Devourer of Worlds”, dove a dominare sono delle chitarre belle toste, sostenute da un ottimo lavoro dietro alle pelli di Luca, da un basso che disegna linee ipnotiche e un vocalist dotato di una discreta personalità, capace di graffiare con la sua impostazione vocale, mostrando di essere un buon cantante. Le coordinate stilistiche su cui si muovono i nostri, se non l’aveste già capito, sono molto vicine ai grandissimi Pantera, anche se una certa matrice di fondo techno death, tenda a spostare la proposta musicale dei nostri, verso lidi più estremi e death oriented, andando a scomodare, come paragone qualcosa dei Death o dei Morbid Angel, il che è più udibile nella seconda articolata e complessa “Disciples of Sufferings”, song che comunque non si lascia mai andare alla brutalità fine a se stessa. È forse con la conclusiva “Black Sun of Inhumanity” che i nostri provano ad accelerare leggermente la propria proposta musicale, che comunque tende ad assestarsi su un mid tempo ragionato e mai fuori controllo, caratterizzato da una ricerca di un proprio stile in grado di prendere le distanze dai filoni tanto di moda in questo periodo. Peccato ancora una volta per la breve durata di questo demo cd, altrimenti il giudizio avrebbe potuto essere più elevato. Visto che “Insanity” è abbastanza datato, mi aspetto di sentire quanto prima qualcosa di nuovo e fresco, da questa potenziale interessante band. (Francesco Scarci)
(Self)
Voto: 65
Voto: 65