#PER CHI AMA: Death/Thrash, Dark Tranquillity, Alligator |
Inforcate le mie nuove cuffie Bose (un po' di pubblicità ogni tanto ci sta anche bene), mi metto all'ascolto degli Haddah, band lombarda, che dopo quasi 14 anni, un EP e un paio di promo, giunge finalmente a esordire anche sulla lunga distanza, grazie alla sempre più attiva Beyond Productions. 'Through The Gates Of Evangelia' si presenta subito come un album arrogante, non in senso negativo sia chiaro, ma in termini musicali si tratta di un selvaggio e arrembante esempio di death metal schizofrenico che si srotola lungo le nove scarnificanti tracce che arrivano a strizzare l'occhiolino anche al death/metalcore. Niente di nuovo musicalmente, se non belle sgaloppate, bei riffoni, un cantato che si divide tra il growling e lo screaming (ottima la porzione corale di "The War of Wars"), ritmiche sghembe di scuola Infernal Poetry, qualche sverniciata di stampo swedish, frequenti cambi di tempo e un sound comunque dotato di una buona carica di groove. Le tracce, tutte più o meno brevi (assestandosi sui 3.30 minuti), scivolano via che è un piacere, facendosi notare nella anthemica "Apostasy" o nella più Dark Tranquillity oriented (era 'The Mind's I') "Get Down All the Demons". In definitiva 'Through The Gates Of Evangelia' è un disco a cui non si può chiedere granchè, se non una mezz'ora di puro divertimento e devastazione. Rocciosi. (Francesco Scarci)
(Beyond Productions - 2014)
Voto: 65