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lunedì 27 agosto 2012

The Ocean - The Grand Inquisitor

#PER CHI AMA: Post Metal
I The Ocean non li scopriamo certo oggi, non starà certo a me infatti dirvi chi sono o cosa hanno fatto, mi limiterò semplicemente a dire che cos’è questo “Grande Inquisitore”, ovvero un EP di quattro tracce uscito esclusivamente in vinile, in 302 copie (andate esaurite in pre-order), in ristampa ed in uscita ad ottobre (in 250 limitatissime copie), ancora una volta con due differenti artwork. Le prime tre tracce qui contenute, figuravano già in “Anthropocentric”, mentre “Exclusion From Redemption”, unreleased track (anche se appare in una qualche edizione limitata), va a completare il concept tematico dei primi tre capitoli che si riferiscono ai “Fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. Quindi una vera e propria mossa commerciale della Pelagic Records, che per cavalcare l’onda del successo della band berlinese, rilascia questo EP, che sinceramente mi sento di consigliare esclusivamente ai collezionisti o a quei fan che dei The Ocean vogliono avere tutto, ma proprio tutto. La musica del “Collettivo” la conoscete fin troppo bene, non c’è nulla di nuovo qui dentro per cui valga realmente la pena spendere qualche parola. Il lavoro rimarrà senza voto, un bel 4 invece alla label tedesca, assai vogliosa di spillarci i residui quattrini. (Francesco Scarci)

(Pelagic Records)
Voto: S.V.

http://www.theoceancollective.com

domenica 5 dicembre 2010

The Ocean - Precambrian


2007: ragazzi carta e penna per favore perché questa volta la Metal Blade ha fatto il botto! Escono per la label tedesca infatti, i berlinesi The Ocean, con questo strepitoso “Precambrian”, concept album sulle eree geologiche, suddiviso in due distinti capitoli: il full lenght “Proterozoic” e il mini-cd “Hadean/Archaean”. La band tedesca, ha rilasciato un lavoro veramente interessante, che riprende il discorso interrotto col precedente “Aeolian” e lo elabora e amplifica ulteriormente, sfruttando l'aiuto di alcune guest star come Caleb Scofield (Cave In, Zozobra), Nate Newton (Converge) ed Erik Kalsbeek (Textures), nonché avvalendosi dell'apporto eccezionale ai fini del risultato, dell'Orchestra Filarmonica di Berlino. Non c'è quindi da stupirsi se dopo sei mesi di duro lavoro, nel vostro lettore cd, potrete gustarvi 15 entusiasmanti tracce di musica introspettiva, avvolgente e delirante. Nei suoi quasi 90 minuti di lunghezza, la band vi prenderà per mano, accompagnandovi nell'esplorazione di territori in grado di miscelare il rozzo hardcore (più che altro nelle vocals urlate, le clean vocals sono fantastiche!) a straripanti orchestrazioni, che ruotano attorno al tema comune del disco, ossia i primi giorni della formazione della terra; la sperimentazione non si ferma qui, perché in “Proterozoic” trovano posto certe sonorità post rock, jazz ed elettronica. Però mentre il mini-cd si rivela più violento, più in linea con il precedente lavoro, brutale e al tempo stesso assai complesso negli arrangiamenti, è “Proterozoic” a regalarci le emozioni più profonde, mostrandoci il lato più intimista dell'act teutonico, contraddistinto da momenti rilassati, altri estremamente elaborati ed imponenti grazie al notevole contributo della Berliner Philharmoniker Orchestra, capace di dare quel tocco di classe, che forse finalmente permetterà alla band di fare il grande salto di qualità. Le songs sono lunghe, dotate di una notevole drammaticità grazie alle sapienti orchestrazioni, l'estrema varietà della proposta del combo germanico, consente tuttavia una “facile” assimilazione del cd anche per chi non è del tutto avvezzo a questo genere di sonorità. Tecnicamente ineccepibili, emozionalmente imprevedibili, “Precambrian” è entrato nella mia personale top ten nel 2007. Immensi! (Francesco Scarci)

(Metal Blade)
Voto: 90