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sabato 22 agosto 2020

Sinisthra - Last of the Stories of Long Past Glories

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Gothic, Charon, Him
Dalla terra dei vari Him, The 69 Eyes, Entwine e Charon (...e chi più ne ha più ne metta), arrivò nel 2005 un’altra band di gothic metal. Dalla gelida Helsinki ecco approdare sul mercato discografico i Sinisthra, conosciuti fino a pochi mesi prima con il monicker Nevergreen. 'Last of the Stories of Long Past Glories' è stato il loro disco di debutto, dove peraltro sondare all'epoca le doti canore del nuovo singer degli Amorphis, Tomi Joutsen, passato nelle file della band di Tomi Koivusaari, dopo la dipartita di Pasi Koskinen (che a sua volta era passato nelle file degli Ajattara). Ma parliamo di musica ora: il disco è un esempio di classico gothic metal, ispirato alle band sopraccitate, ma anche dai lavori più “pop” dei Pyogenesis, degli album degli Amorphis di quell'epoca e addirittura, in qualche passaggio, ho potuto scorgere l’ombra dei Red Hot Chili Peppers (quelli più intimistici però). I 40 minuti di questo lavoro ci offrono un po’ tutti i clichè del genere: malinconiche melodie sostenute dalle soffuse tastiere di T. Vainio, squarciate da momenti più aggressivi e dagli assoli dei due chitarristi. E poi la voce di T. Joutsen, che dire? Il fatto che passò a cantare sul prossimo disco di una delle mie band preferite di sempre, un po’ mi fece venire i brividi, ma poi ci ho fatto l’abitudine. La sua voce era infatti nasale, dotata di una buona estensione vocale, ma poco carismatica; sprigionava poca energia con l’album che scivola stancamente senza mai troppo coinvolgere l'ascoltatore. Cosa volete che vi dica, le premesse non sono state le migliori e se la band ci ha impiegato 15 anni per produrre un nuovo lavoro ('The Broad and Beaten Way') e ristampare questo per la Rockshots Records con un paio di demo tracks e unreleased tracks, un perchè deve esserci. Io da buon sentimentale, rimpiango ancora i tempi in cui il buon vecchio Tomi Koivusaari gorgheggiava su 'Tales From the Thousand Lakes', quindi fate voi. Per quanto riguarda le liriche trattano temi più che altro intimi e personali. Insomma all'epoca trovai questi Sinisthra abbastanza spenti e poco convincenti, ora sarei davvero curioso di ascoltare il nuovo album. (Francesco Scarci)

(Arise Records/Rockshots Records - 2005/2020)
Voto: 58

https://www.facebook.com/Sinisthra/