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lunedì 6 giugno 2022

Soft Ffog – Soft Ffog

#PER CHI AMA: Prog Rock/Jazz Strumentale
Questo album è una scatola magica, piena di rimandi e allusioni sonore pescate in giro per il mondo del progressive, del rock, del jazz e della gfusion. Uno scrigno che renderà felici gli estimatori di questo genere musicale, sempre ricercato, mai banale e cosa ancor più importante, carico di un virtuosismo che in nessun caso risulta fine a se stesso o mai eccessivo. Registrato allo studio Paradiso con alla consolle il noto produttore Christian Engfelt, l'opera prima omonima di questa band norvegese s'inserisce a forza in quella lunga lista di splendide band che popolano questa magnifica terra del nord e, come troviamo scritto nelle note biografiche della loro pagina bandcamp, fin dal primo ascolto ci rendiamo conto che unire certe idee di King Crimson con Terje Rypdal, e Deep Purple con Pat Metheny, è sicuramente stata una trovata pazzesca. Valutando poi la bravura dei musicisti nel rendere il tutto musicalmente attuale, senza dover ricorrere per forza a teorie sonore vintage, anzi rendendo il tutto così moderno, fruibile e a volte persino altamente hard, nelle sue aperture al mondo più rock, ci si arrende al fatto di essere di fronte ad un vero gioiello sonoro. La band nata per suonare esclusivamente live, dal 2016 è diventato un side project di ottimi musicisti provenienti da altre formazioni, Tom Hasslan e Axel Skalstad dai Krokofant, Vegard Lien Bjerkan dai WIZRD e Trond Frones dai Red Kite e Grand General, che rispondono nel migliore dei modi, suonando alla perfezione le composizioni visionarie e variegate del geniale Tom Hasslan, che nel 2020 ha deciso di voler mettere per inciso queste lunghe suite strumentali cariche di magia progressiva. Non vi è infatti una traccia meno importante dell'altra, tutte sono attraenti ed interessanti, l'intero disco va ascoltato più volte, per assaporare quante sfaccettature esso contenga, che siano avantgarde o di ambient celestiale. E quante delizie tecniche esecutive e compositive si nascondono dietro ogni singola nota, compreso il suo spiazzante carattere impulsivo che a tratti fa esplodere letteralmente la musica in un'orgia sonora di gran gusto. Inoltre, l'ottima produzione lo rende piacevolissimo all'ascolto, mettendo in risalto anche una certa vena psichedelica che gli dà quel tocco in più, con un ottimo basso ed una ritmica veramente ben calibrati in profondità di frequenze, calore del suono e percussione, che sostengono a dovere una pioggia di suoni ed effetti tutti da scoprire. Se amate il prog jazz rock quindi, questo è il disco che fa per voi, un album che fa della qualità stilistica il suo cavallo di battaglia, in bilico tra suoni d'un tempo e modernità, per continuare a sognare nel nome di Nucleus, Soft Machine, Mushroom, Return to Forever. L'ascolto è quanto meno un obbligo non solo un mero consiglio! (Bob Stoner)

(Is it Jazz? Records - 2022)
Voto: 80

https://softffog.bandcamp.com/album/soft-ffog