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giovedì 5 maggio 2022

ITDJ - De Mon Demon

#PER CHI AMA: Industrial/Rap
Fissiamo subito un punto di partenza qualora vogliate dare una opportunità a questo disco dell'act italico dei ITDJ (acronimo per Il Tipo Di Jesi, il progetto precedente di Tommaso Sampaolesi, una delle menti della band), ossia vi deve piacere l'hip hop e il rap alla Beastie Boys. Se siete dentro a queste sonorità, sarete in grado di apprezzare anche le successive mutevoli vesti dei nostri che vi porteranno nei pressi di EDM, industrial ed alternative. Se invece quelle sonorità indicate in precedenza non dovessero rientrare tra i vostri ascolti, beh lasciate perdere anche questa recensione. Si perchè 'De Mon Demon', e con l'opener "Spara a Zero" sancisce immediatamente l'utilizzo di un sound che all'interno del Pozzo dei Dannati stona parecchio, questo perchè le vocals (in italiano) del frontman sono puro rap, mentre il sound è costituito da sperimentazioni elettro trip hop. Per carità, il tutto è estremamente accattivante, i chorus ruffiani ("Lasciate parlare la musica, lasciate parlare me...") ti si stampano nel cervello e non ti mollano più. "Demone" continua su questa scia con un pezzo veloce, arricchito da una certa tribalità che si amalgama con l'electro sound che domina la ritmica in sottofondo. "Giù!" è più cupa quasi a meritarsi l'etichetta di dark rap, ma ancora fatica a convincermi, quasi quanto la successiva "Karma" che mi colpisce sicuramente per i testi, per i cambi di vocalizzi (auto-tune?), aspetti tuttavia più interessanti per palchi quali X-Factor o San Remo, non per il Pozzo e questo è più un monito per chi invia lavori inadatti ad essere recensiti (anche per scarsa conoscenza del genere) su queste pagine. Andiamo avanti e mi lascio sedurre dall'avanguardistica "Nella Stretta", finalmente un pezzo folle che mi colpisce per l'originalità dei suoi campionamenti, le voci stralunate del vocalist, e quei tappeti elettronici a creare atmosfere angoscianti, per un brano davvero figo. "Tutti Contro Tutti" miscela ancora rap, suoni tribali e sperimentazione elettronica, con il featuring alla voce di Matteo "Boso" Bosi. "Perdono Perdono Perdono" potrebbe evocare una Caterina Caselli d'annata, in realtà il pezzo ha un forte accento industriale che mostra un altro peculiare aspetto della band. A chiudere "Come ti Ricordi" prosegue con questo intrigante mix tra elettronica, rap ed industrial. La cosa buffa è che se avessero cantato in inglese o addirittura in tedesco, forse avrebbero spaccato di brutto, in italiano mi evocano una di quelle proposte che vuole mettersi in mostra a X-Factor. (Francesco Scarci)

(Peyote Vibes - 2022)
Voto: 65

https://soundcloud.com/itdjsonoio