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giovedì 28 settembre 2017

Owun - 2.5

#PER CHI AMA: Kraut Rock/Cold Wave/Noise
Percepirete ovunque sconquassamenti noise, marcatamente industriali, ammiccanti a certa avant-garde krautofila anninovanta-e-persino-oltre ("Araignée", ma pure le white-noise roboanze di "Frost", la noiosa luccicanza extraterrestre della conclusive "Raison") sovente collimati da una impellente ricerca del climax (il motorik di "I.A.", in apertura, lieviterà fino ad auto-dissolversi in un prevedibile deliquio noise, fate attenzione agli occhi) di chiara ispirazione post-rock-anni-inizio-duemila-e-persino-prima, alla Mogwai, giusto per intenderci (sentite l'intrigante, sebbene un filino dilungante, "Tom Tombe"). Le reminescenze '80s si conglomerano imprescindibilmente e inevitabilmente attorno ai primi Sonic youth ("All of Us"), ai King Crimson più Discipline-ati (il corpus di "Foul"), o ancora la wave ("Orange") barra no-wave ("Post", di nuovo "Foul", ma solo nell'industrioso finale, ossessivo e circolare). Un album egualitario e magnetostatico, intrigante, cerebrale eppure analogamente viscerale. Ascoltatelo attentamente, sorseggiando un gustoso cocktail balneare a base di di psilocibina e idrolitina. (Alberto Calorosi)