#PER
CHI AMA: Progressive Metal, Dream
Theater, Pain Of Salvation, Symphony X
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La prima cosa che mi è venuta in mente appena ho ascoltato questo disco è: "no, ti prego no, non un'altra band con quei maledetti suoni alla Dream Theater". Ma le mie preghiere non sono state esaudite. Gli Spires sono una band prog da Manchester e giungono nel 2010 al loro debutto con "Spiral Of Ascension". Anche se nel disco possiamo trovare varie parti in growl e pestate, non possiamo ricondurre le sonorità dell’act inglese verso un prog death, difatti non ho citato Opeth, Cynic e compagnia. Si denotano le influenze di questi, ma non si è riusciti a raggiungere una alchimia tale da fondere i due generi, anche perché l'attitudine di un prog metal più classico emerge in ogni singola composizione, nei suoni, nella struttura e nel songwriting. Mi dispiace ma il tentativo di mascherarlo per musica moderna è fallito. Poco originale e prolissa, questa pubblicazione sfida la mia pazienza, rallegrandomi solo all'udire qualche intermezzo o parte particolare. Il materiale di per sé non è pacchiano o di scarsa qualità, anzi il gruppo inglese ha una tecnica invidiabile soprattutto chitarristica e vocale, ma il problema è che ci sono troppi cliché del genere, che uniti al miscuglio death metal non fanno altro che peggiorare la situazione. Il loro sito dice che hanno pubblicato un album acustico, rimango in attesa di una loro pubblicazione dove regni una maggiore personalità e che non mi faccia continuamente ricondurre ad altre band. (Kent)
(Self)
Voto: 65