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venerdì 15 giugno 2018

Charming Timur - So Far, So Good

#PER CHI AMA: Experimental Music, Godflesh, Nine Inch Nails
Pronti per entrare in un tunnel di follia? Si perchè con la one-man-band finlandese dei Charming Timur, vi scontrerete con un sound ostico e paragnostico, fatto di suoni psicotici, in una mistura il cui stesso creatore definisce come un incidente aereo che non si limita ad un genere in particolare, ma che in realtà ruota attorno al modern metal, al nu metal e al post-qualcosa. Beh, io lo definirei semplicemente sperimentale, questo perchè quando "You Are Next" irrompe nel mio stereo e innesca il delirio incluso in questa compilation intitolata 'So Far, So Good', rimango piuttosto basito dall'assalto noisy dell'opening track. Suoni abrasivi, voci schizoidi tra il pulito e il cibernetico, una linea melodica completamente disconnessa. Ecco il marchio di fabbrica dell'artista di Helsinki che ci delizia con ben 18 brani votati alla totale sperimentazione sonora, che di certo non starò qui a descrivervi uno per uno. Magari posso citarvi la seconda acida e doomish "A Human Cell", psichedelica quanto basta per dirvi che sono uscito dal suo ascolto quasi avessi assunto una dose massiccia (forse letale) di LSD. E quell'effetto di stordimento prosegue anche nella successiva e più pesante "Dangerous To Self And Others", dove tra voci assimilabili a dei rumori, atmosfere rarefatte e disagiate, suoni cibernetici, si viene inglobati in un mondo futuristico molto vicino a quello sceneggiato in 'Blade Runner'. La voce malinconica e malata del frontman finlandese si lascia maggiormente apprezzare (ma soprattutto criticare per la sua scompostezza e stonatura) in "Our Day Is Beautiful", una traccia musicalmente (non di certo per le vocals) più lineare rispetto alle precedenti, figlia però di certe influenze dei Radiohead. Man mano che si avanza con l'ascolto del disco, si apprezzano i cambi stilistici del folle mastermind, questo perchè i brani arrivano dai vari album inclusi nella discografia dei Charming Timur. Sembrano più metallici pezzi come "(This Day Could Be) My Last" e "Keep You Safe", anche se quest'ultima ha una certa aura eterea, mentre più dark oriented sembra essere "How To Be A Creepy Perv". Il disco alla fine non è quanto di più semplice ci sia da ascoltare oggi, complici sonorità che talvolta sconfinano nell'industrial richiamando Nine Inch Nails o dei Godflesh stralunati (in "Ego Machine" il buon Lohi sfodera anche una voce growl), post punk ("Close"), o addirittura evocando un che dei Placebo in "This Miracle" o degli Smashing Pumpkins in "The Uplift". Se devo eleggere le mie song preferite, ecco che arrivo a "Falling Dawn", complessa, furiosa, abbastanza fuori di testa e con una linea di chitarra in tremolo picking davvero raggelante. In seconda battuta, sceglierei invece "Gone Blaze", un'altra traccia abbastanza selvaggia ma al contempo sperimentale che è riuscita sicuramente a conquistare i miei indifesi padiglioni auricolari. In cosi tanti brani c'è ovviamente qualcosa che non va (oltre alla delirante componente vocale): una produzione non sempre all'altezza o l'uso di una drum machine fredda e distaccata. Insomma, di lavoro da fare ce n'è ancora molto, tuttavia credo che 'So Far, So Good' sia un buon modo per avvicinarsi con cautela alla bizzarra proposta dei Charming Timur. (Francesco Scarci)