#PER CHI AMA: Black Ambient |
Un vero e proprio peccato che certe band passino totalmente inosservate ed inascoltate. È il caso della one man band olandese dei Wilds Forlorn che, sotto l’egida di Yuri Theuns, credo vanti un bel record: zero recensioni trovate online di questo disco e una difficoltà assurda a reperire qualsiasi tipo di informazione, se escludiamo uno striminzito sito e la loro pagina bandcamp. “Bellum Omnium Contra Omnes” è una sola traccia di 27 minuti, anche se per come progredisce, sembra scandire l’evolversi in realtà di quattro song ben distinte, che si aprono con una lunga intro ambient, lasciano il posto successivamente ad un brano che si dipana tra il black sofferente, ma ricco di atmosfere e orchestrazioni. Ancora ampio spazio tra un pezzo e l’altro viene concesso a lunghi interludi ambient, che smorzano la tensione palpitante che si respira nel corso dell’ascolto. La produzione non è proprio impeccabile, forse un po’ troppo pastosa, che penalizza il suono degli strumenti, in primis la batteria, di cui è difficile riconoscere il pattern. La voce gracchiante di Yuri ben si adatta invece alla proposta maligna dell’act di Utrecht. Il problema essenziale di questo EP è che non offre alcun tipo di sussulto che attiri la mia attenzione: un black notturno, mid-tempo, ben orchestrato per carità, ma che nel giro di un paio di ascolti rischia di cadere nell’oblio. Sound da rivedere e riascoltare col nuovo lavoro, “We, the Damned”, il cui titolo è perfetto per il Pozzo dei Dannati. (Francesco Scarci)
(Obscure Abhorrence Productions)
Voto: 60
http://wildsforlorn.bandcamp.com/album/bellum-omnium-contra-omnes
Voto: 60
http://wildsforlorn.bandcamp.com/album/bellum-omnium-contra-omnes