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venerdì 19 agosto 2022

Abhor - I.gne N.atura R.enovatur I.ntegra

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Symph Black
Credo che gli Abhor siano una band che ha saputo farsi apprezzare nel corso degli anni per la loro semplice essenza di band "nera". Questo è il loro CD d'esordio, per la X-Horizon Records. Il CD si presenta con una veste grafica semplice ma "sincera", evitando le pacchianate in voga ultimamente. Sono inclusi anche i testi, sicuramente necessari, se mai servisse a testimoniare qual è l'anima degli Abhor. Il loro black metal sinfonico, sinistro e notturno, non è mai vuoto ed è un continuo incedere creato dagli intrecci di vocals sempre "feroci" ed efficaci, melodie che sapientemente sembrano accompagnare l'ascoltatore verso un punto in cui strane ombre si sono date convegno. Le tastiere, pur rivestendo un ruolo importante all'interno degli Abhor, non sono mai invadenti, e in alcuni intermezzi si riesce a notare uno spessore compositivo davvero notevole. Ma gli Abhor sanno anche pestare e lo dimostrano ampiamente in molte tracce. Veloci ma senza perdere mai il controllo sulle loro composizioni, sanno sempre esattamente cosa stanno facendo, riuscendo ad avere l'incondizionata attenzione dell'ascoltatore perchè a volte si ha l'impressione di poter trarre davvero qualcosa di più da questo CD. CD che mi regala come ascoltatore due tracce che credo, e difficilmente qulcuno potrà smentirmi, siano un po' la rappresentazione dello "stato di grazia" degli Abhor e cioè "Wizard" e "Trees of Stone". Per quello che riguarda i testi siamo sicuramente ad un livello superiore rispetto alla media, trattando argomenti sicuramente "pesanti", ma con l'umiltà di chi vuole apprendere e non insegnare, il che li rende meritevoli sicuramente del massimo rispetto. In definitiva sarebbe riduttivo dire che è un lavoro di black metal sinfonico, suonato con buona tecnica e discreta produzione (a proposito di produzione, come ho detto discreta, ma forse priva dell'alone di "cripticità" che potevamo ascoltare sui demo). Io l'ho apprezzato molto, e in genere non mi attrae molto la musica che ad un ascolto superficiale sembrerebbero proporre gli Abhor. Ma, misteriosamente, come sapienti alchimisti, gli Abhor mi spingono ad andare oltre, perchè l'essenza è nascosta.
 
(X-Horizon Records - 2001)
Voto: 75