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lunedì 9 aprile 2018

Misbegotten - Keeping Promises

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Thrashcore
Era il 2007 quando è uscita la quinta release degli austriaci Misbegotten e sinceramente era la prima volta che li sentivo nominare, segno che proprio dei fenomeni non fossero, e lo split-up dopo questo 'Keeping Promises' lo testimonia. La proposta del quintetto, in giro addirittura dal 1993 e che ha supportato band del calibro di Obituary, Pro Pain e Grip Inc., è decisamente noiosa e abulica. Non inventano nulla di nuovo con queste dieci tracce, i nostri sanno solo spararci in pieno volto, un mix di thrashcore sorretto dalle tipiche sporche chitarre hardcore e altre (e forse qui sta l'unico vero elemento interessante) che talvolta richiamano riffs di scuola Iron Maiden (nella opener è ben più palese questa influenza). Le rozze vocals di Andreas Forster, la ritmica selvaggia, i soliti breaks e qualche discreto assolo o bridge, rendono 'Keeping Promises' il tipico album che nulla ha da chiedere, se non un rapido ascolto, solo da chi mastica quotidianamente questo genere di musica. Gli altri, per carità, si tengano alla larga. (Francesco Scarci)

(Noisehead Records - 2007)
Voto: 55

https://www.facebook.com/MISBEGOTTEN-191361580872/

giovedì 9 agosto 2012

Misbegotten - Keeping Promises

#PER CHI AMA: Thrash/Hardcore
Quinta release per gli austriaci Misbegotten e sinceramente, è la prima volta che li sento nominare, ma passiamo oltre a questa sottigliezza. La proposta del quintetto, in giro già dal 1993 e che ha supportato band del calibro di Obituary, Pro Pain e Grip Inc., è sinceramente un po' noiosa e abulica. Non s'inventano nulla di nuovo in queste dieci tracce, i nostri sanno solo spararci in pieno volto, un mix di thrashcore sorretto dalle tipiche sporche chitarre hardcore e altre (e forse qui sta l'unico vero elemento interessante) che talvolta richiamano riffs di scuola Iron Maiden (nella traccia iniziale è ben più palese questa influenza). Le rozze vocals di Andreas Forster, la ritmica selvaggia, i soliti breaks e qualche discreto assolo o bridge, rendono “Keeping Promises” il tipico album che nulla ha da chiedere, se non un rapido ascolto, solo da chi mastica quotidianamente questo genere di musica. Gli altri, per carità, si tengano alla larga... (Francesco Scarci)

(Noisehead Records)
Voto: 55