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sabato 26 gennaio 2019

Majestic Downfall - Waters of Fate

#PER CHI AMA: Death/Doom, Saturnus
Chissà se i Majestic Downfall avranno pensato di rivalutare la loro scelta di essersi spostati dal Texas al Messico, dopo tutte le tensioni generate dal buon Trump negli ultimi mesi lungo quel confine tanto contestato? Ovvio che si tratti di banalissime speculazioni atte a presentare il comeback discografico dei messicani Majestic Downfall, 'Waters of Fate', arrivato sugli scaffali grazie alla collaborazione tra Solitude Productions e Weird Truth Productions, dopo un silenzio durato tre anni. Al pari degli Helllight, mi fa specie sentire una band proveniente da un paese cosi solare, proporre un genere invece oscuro e deprimente fatto sta che, a differenza dei compagni di scuderia brasiliani, qui non ci troviamo al cospetto di funeral doom, bensì trattasi di un death doom, in grado di srotolare, lungo gli oltre 60 minuti, sei pezzi aggressivi, roboanti, che pescando da una tradizione più vicina ai primi Paradise Lost, faranno la gioia dei vecchi fan dell'act brasileiro, senza tuttavia avere l'ambizione di raccoglierne di nuovi. Al duo di Querétaro infatti sembra mancare quel fattore X in grado di fargli fare il vero salto di qualità. La musica non è male, lo dimostra la lunghissima "Veins" in apertura con i suoi saliscendi death doom, le vocals costantemente orientate al growl, qualche sfuriata al limite del black e il classico arpeggio acustico, tante cose carine ma stra-abusate negli ultimi anni. Non serve nemmeno fare il verso ritmico dei primi Cathedral nella title track per farmi dire che il lavoro ha un che di rilevante, lo trovo un po' piattino e privo della verve che altri dischi della label russa, invece possiedono. Ci sono ancora troppe cose scontate che mi fanno pensare di conoscere già la trama del disco. Apprezzabile il tentativo di trovare delle variazioni al tema, come l'utilizzo di intemperanze black nella già citata traccia che dà il titolo al lavoro. Purtroppo la sensazione forte è quella che la proposta dei nostri sia un po' lacunosa in più di una circostanza. Un peccato perchè poi i Majestic Downfall diventano più interessanti in pezzi come "Contagious Symmetry", song assai strutturata nel suo incedere inquieto e dotata di un buon solo. Più difficile da comprendere l'ultima "Waters of Life", lunga e rumoristico/dronica song che chiude un disco non certo tra i più memorabili rilasciati dall'etichetta là oltre la cortina di ferro. (Francesco Scarci)

(Solitude Productions/Weird Truth Productions - 2018)
Voto: 60

https://solitudeproductions.bandcamp.com/album/waters-of-fate