#PER CHI AMA: Noise, Hardcore, Sludge, Melvins, primi Mastodon, Unsane, Dozer |
I transalpini Sofy Major dopo varie vicissitudini mettono in campo questo loro nuovo lavoro contornato da tanta ambizione e sotto l'ala protettrice di Dave Curran (Unsane, Pigs). L'ottima qualità del lavoro si sente al primo ascolto: i nostri si muovono a proprio agio fondendo hardcore, stoner rock e sludge in un magma sonoro ricco di richiami anni '90. Sarà la parentela geografica, ma ricordano molto per un certo modo di vedere, la musica estrema dei Treponem Pal, non a caso si sente distante chilometri che sono francesi. Il trio esaspera bene le sue influenze e tutto suona quadrato e nitido passando dalle sonorità di certo alternative alla Jesus Lizard fino ai succitati Unsane con un tocco noise di scuola retrò, stile Helmet. Tutto questo rende il disco molto dinamico e nervoso, una forma sonora in continua apprensione, tra sfuriate punk di nuova generazione e rumore dalle tinte alternative. L'intero lavoro supera i quaranta minuti e si concede anche una apertura al noise ambient molto bella e inserita nella scaletta nel punto giusto dopo i primi tre brani suonati all'arma bianca. La seconda parte di "UMPPK" suona come un brano scarnificato degli One Dimensional Men di un tempo, sormontato ad un brano degli stoner rockers svedesi Dozer. Non del tutto originale ma ben fatto, cosi come la successiva "Slow and Painful" che sembra nata da un abuso di musica stoner. Si stacca leggermente dagli stereotipi stoner "Coffee Hammam" e il brano sperimentale "Seb". Il brano "Platini" riporta il punk alternativo in casa Sofy Major, ma la formula stoner/hardcore/noise li seguirà fino alla fine (la chiusura del disco è assegnata a "Power of their Voice" cover dei Portobello's Bones) dando conferma e anche una certa stabilità all'intero disco. In totale un buon percorso sonoro, forse un po' carente di personalità in alcune parti e non sempre originale, ma ben orchestrato e ben suonato... Da ascoltare... Un lavoro ben fatto! (Bob Stoner)
(Solar Flare - 2013)
Voto: 70
Voto: 70
Un disco che trasuda volontà e personalità da tutte le parti, a partire dalla sua genesi. Il trio francese, dopo un paio di release minori e un full lenght nel 2010, si era trasferito a New York City per lavorare al nuovo disco presso i Translator Studio di Brooklyn. Peccato che, lo scorso ottobre, l'uragano Sandy abbia raso al suolo l'intero studio di registrazione e tutto il lavoro fatto dai Sofy Major: fortunatamente, grazie all'aiuto di Dave Currane (Unsane, Pigs) e della scena locale, hanno rimesso insieme i pezzi e messo in stampa questo "Idolize". Volontà e personalità, dicevamo: perché non è facile fondere insieme con successo il suono dello sludge con la violenza del post-hardcore, la follia noise dei Melvins con i Mastodon e i Tool, e inondare il tutto di fuzz e di riff memorabili. Non è facile proporre un crossover di influenze ed uscirne comunque a testa alta, con uno stile che resta originale e personale pur nel citazionismo (a volte esagerato: l'inizio di "Comment" assomiglia un po' troppo a "Gardenia" dei Kyuss, per dire). I Sofy Major sanno come muoversi bene in questo territorio pericoloso e poco definito ai confini tra lo sludge, l'hardocore e il noise. Tolta l'atmosferica "UMPKK Pt. 1" e la sperimentale "Seb" che sembra uscita dritta dritta dall'ultimo disco dei Melvins, "Idolize" si muove su ritmi veloci e potenti, dando prova di grande perizia tecnica (le prime note di "Aucune Importance" mi hanno fatto quasi pensare all'ennesimo disco math), di capacità compositive per una volta davvero originali ("Bbbbreak", la disturbante "Platini"), di idee chiare anche quando il riffing si avvicina più alle cadenze doom ("Steven The Slow", la parte centrale di "Coffee Hammam"). Aggiungete una produzione impeccabile nel rendere il calore e la violenza del genere, e avete la ricetta di un disco che girerà parecchio nelle vostre orecchie. (Stefano Torregrossa)
(Solar Flare - 2013)
Voto: 75
http://sofymajor.bandcamp.com/album/idolize
Voto: 75
http://sofymajor.bandcamp.com/album/idolize