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domenica 3 ottobre 2021

Etxegina - Herederos del Silencio

#PER CHI AMA: Black Old School
Progetto franco basco quello degli Etxegina, che include membri di Atavisma, degli ottimi Gargantua e degli Acedia Mundi. Un EP di quattro pezzi per accertarsi delle qualità di questo trio che si divide tra Parigi ed Eibar. Venti minuti di musica, poco più, che si aprono con la feroce "Nosotros los Etxegiña" che descrive in quasi sei minuti le peculiarità della band. Black old school affiancato da una vena folklorica e una buona dose di melodia in cui a mettersi in mostra, oltre allo screaming efferato in secondo piano di Waldo Losada, è soprattutto il suo stesso basso, pulsante ed ipnotico. I brani scivolano via attraverso un mid-tempo non certo memorabile ma che comunque si lascia ascoltare: "El Roble que Brota Indemne" è la seconda traccia, un salto negli anni '90 con un sound controllato che trova comunque attimi di sfogo in zanzarose linee di chitarra a cura del francese Titouan le Gal. Lungo incipit acustico per "La Montaña", un brano inizialmente un po' troppo scolastico che però va migliorando mostrando il suo lato melodico e convincente nel break centrale, finendo peraltro per essere il mio pezzo preferito. In chiusura, "Los Cadáveres Insepultos de Albatera", in riferimento al campo di concentramento omonimo dove venne imprigionato, torturato e condannato a morte il giornalista anarchico Eduardo de Guzmána cui questo 'Herederos del Silencio' è alla fine dedicato, è un pezzo di black dalle tinte malinconiche. Quello degli Etxegina è alla fine un lavoro ostico che necessiterebbe di una maggiore pulizia nei suoni e una maggior dose di personalità. (Francesco Scarci)