Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Astral Sleep. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Astral Sleep. Mostra tutti i post

venerdì 22 febbraio 2013

Astral Sleep - Visions

#PER CHI AMA: Death Doom, Pantheist, Shape Of Despair, Saturnus
Mi ha preso immediatamente questo ultimo lavoro degli Astral Sleep. L'artwork acceso attira subito verso l'ascolto delle quattro "visioni" proposte dal gruppo finnico che non deludono grazie a dei suoni degni con un'equalizzazione perfetta, riffoni melodici intrisi di pesantezza contornati da atmosfere sonnolente. L'oscurità non manca di certo in questa release ma non è poi così cupa e preminente come nelle altre pubblicazioni Solitude, ed è ciò che accompagna per tutta la durata dell'ascolto, dato che il songwriting e lo stile è differente per ogni traccia, rendendo diviso l'album ed esaltandone le singole composizioni. Una cosa che mi ha fatto veramente molto piacere ascoltare in “Visions” sono le venature progressive rock e jazz che rendono complete le composizioni del quartetto. Gli unici aspetti negativi di quest'opera alla fine sono la voce ed i testi, anche se penso che la prima dipenda dalla seconda, questo perché i testi sono di una banalità ed una bassezza lessicale indirettamente proporzionali alla qualità musicale delle parti strumentali. Per il resto un gran disco che saprà farsi apprezzare da tutti gli ascoltatori del doom metal di matrice sofferente che amano le contaminazioni più soft. (Kent)

(Solitude Productions)
Voto: 70

http://astralsleep.bandcamp.com/album/visions

sabato 1 gennaio 2011

Astral Sleep - Angel


Roboanti riffs di chitarra aprono questo strano EP di tre pezzi (ma di oltre mezz’ora di musica) dei finlandesi Astral Sleep: ho scritto strano in quanto il lavoro consta del medesimo testo, la cui musica è stata scritta separatamente da 3 dei membri della band. Veniamo alla prima versione quindi di “Angel”: ritmica martellante iniziale dicevo, super rallentamento con vocals sabbatiche e improvvise accelerazioni death che si stagliano su un tappeto doom atmosferico, con la voce di Markus Heinonen, che grazie alla sua notevole versatilità, si diletta nelle sue scorribande dal growling più oscuro ad uno screaming feroce, passando attraverso le cleaning vocals in stile Black Sabbath, sopra citate. Il risultato non è affatto malvagio, e la curiosità di ascoltare il medesimo testo riletto in chiave totalmente differente diventa sempre più forte: “2nd Angel” inizia infatti molto più rallentata col tipico rifferama del funeral doom. Si tratta di una song più ragionata, funeraria nel suo incedere, dotata di un breve intermezzo acustico nella parte centrale che la rende assai interessante e di una delirante cavalcata sul finire, che ne fanno la mia song preferita della release. “Il Terzo Angelo” attacca in modo ancor più sinistro rispetto alle precedenti con il testo “You are an Angel…” declamato in modo diabolico dal sempre bravo Markus, vero punto di forza della band. Sembra quasi di ascoltare una versione funeral doom dei Massive Attack, strano a dirsi, ma devo ammettere che il risultato finale mi piace molto, seppur manchi un po’ di dinamicità e io non sia certo un grandissimo cultore del genere. Chitarre dal vago sapore seventies emergono dagli inferi di “3rd Angel” e non solo perché anche una bella accelerata thrash fa la sua comparsa sul finire della song, nella spettrale fortezza degli Astral Sleep, dominata da un inquietante basso e da malati vocalizzi. Intriganti, squilibrati e maledettamente originali, d’altro canto dalla Finlandia è lecito aspettarsi qualsiasi cosa... (Francesco Scarci)

(Solitude Productions)
Voto: 75