#PER CHI AMA: Death/Black/Grind |
Un lavoro di soli 4 minuti e 51 secondi srotolati in ben tre pezzi non credo mi sia mai capitato di recensire, ebbene c'è una prima volta per tutto e la mia prima volta è in compagnia dei danesi Apparatus, folle quintetto di Copenaghen che, con questo 'HM-2', approda al quarto EP della propria discografia (ora vado a controllare anche le durate degli altri lavoretti) a cui aggiungere anche due Lp e un demo. La proposta del combo danese? Il sito dell'Enciclopedia Universale della musica metal parla di "Experimental Blackened Death Metal", e in effetti, ascoltando una dopo l'altra "I", "II" e "III", i tre pezzi che compongono questo mini dischetto, ci sento subito influenze apocalittiche (ecco il blackened) che esplodono però in un bestiale death/grind, con tanto di voci urlate sovrapposte ad altre growl, per una mazzata "in your face" non troppo piacevole. Ecco, non mi è ben chiara la definizione di sperimentalismo ipotizzata dalla band in questa scarna proposta musicale, forse la durata dei brani, e se penso in particolare al terzo, di soli 35 secondi, mi sembra di trovarci schegge grind/hardcore che potrebbero emulare i primi Napalm Death. Ascoltando i precedenti album della band nord europea, questo 'HM-2' sembra più una provocazione che altro, lontano dagli standard sperimentali, jazz, death, doom del passato. A me francamente non è piaciuto. (Francesco Scarci)
(Self - 2023)
Voto: 55
https://apparatusdeath.bandcamp.com/album/hm-2
Voto: 55
https://apparatusdeath.bandcamp.com/album/hm-2