#PER CHI AMA: Death/Black/Doom |
Da Phoenix Arizona è in arrivo una tempesta di sabbia nera come la pece, pronta a oscurare il cielo. Colpa dell'enigmatico terzetto degli Harvest Gulgaltha che pur essendo in giro dal 2012, ne ignoravo l'esistenza. 'Ancient Woods' è il loro secondo album che esce a distanza di cinque anni da 'Altars of Devotion' e di otto da una compilation uscita nel 2014. La proposta dei tre misteriosi musicisti statunitensi è all'insegna di un black/death dalle forti tinte funeral doom che non inventa, al solito, nulla di nuovo, ma lascia lividi sul viso e anche nell'anima, complici cupe e dannate sonorità che s'insinuano profonde pronte a scavarci e alimentare paure ed insicurezze. Mi sarei aspettato un simile album rilasciato dalla Sentient Ruin Laboratories e vederlo per la Godz ov War Productions, non può che farmi piacere, essendo l'etichetta polacca per lo più attenta a sonorità tipicamente death/black. Il lavoro si snoda poi attraverso sette mefitiche tracce che dall'iniziale "From the Depths of Acosmic Light" arrivano alla conclusiva "Chaos Among the Dead (Will of the Flame Pt. 3)" in un percorso articolato, claustrofobico, negromantico e sepolcrale, che non vi lascerà ahimè scampo. Complice poi una registrazione lo-fi, voci che sembrano provenire dall'oltretomba, delle chitarre scarne ma profonde, 'Ancient Woods' potrebbe essere la colonna sonora ideale per un tour sull'Acheronte con il traghettatore di anime Caronte come vostro ospite. Mortiferi. (Francesco Scarci)
(Godz ov War Productions - 2022)
Voto: 70
https://godzovwarproductions.bandcamp.com/album/ancient-woods
Voto: 70
https://godzovwarproductions.bandcamp.com/album/ancient-woods