Cerca nel blog

sabato 28 settembre 2019

The Project Hate MCMXCIX - Armageddon March Eternal (Symphonies of Slit Wrists)

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Cyber Death, ...And Oceans
I Project Hate MCMXCIX sono un gruppo davvero strano per il sottoscritto: premesso che possiedo tutti i loro lavori, e quello recensito oggi rappresenta il loro quarto cd (se escludiamo il live 'Killing Helsinki'), non ho ancora ben capito se mi piacciano oppure no, mi spiego meglio. Trovo che la band abbia in taluni frangenti idee meravigliose e che riesca anche brillantemente a metterle in atto, in altre parti scadono ahimé, in trame già sentite migliaia di volte rendendoli pertanto del tutto anonimi. Il genere proposto sicuramente non è tra i più semplici da interpretare, perchè capace di spaziare da un death feroce a momenti di insospettata atmosfera, con la voce dell’angelica Jo Enckell a rendere il tutto più soave e indecifrabile. La band per chi non lo sapesse, abbraccia tra le sue fila, Jörgen Sandström, già conosciuto per le mortifere vocals sui primi tre album dei Grave e poi bassista di Entombed e anche membro dei Vicious Art; vi è poi il polistrumentista Lord K. Philipson e Petter S. Freed alla seconda chitarra, oltre alla già citata Jo alla voce femminile. Come già accaduto in passato, accanto al crudo cover-artwork o a titoli non proprio ortodossi (quasi da brutal-gore band), si celano invece gradite sorprese nei solchi partoriti da questo stralunato gruppo. Cercherò di chiarire meglio che razza di sound ci propongono i Project Hate: fondamentalmente su riffs e basi tipicamente death metal, si gioca il duello tra la voce eterea di Jo e i latrati di Jörgen, su cui si vanno poi ad inserire una serie di influenze provenienti da un po’ tutti gli ambiti metal. Suoni spaziali cibernetici, sulla scia dei Fear Factory, e breaks elettronici che si amalgamano alla perfezione con atmosfere doom disarmonico/avantguardistiche (simili ai The Provenance), ma non è tutto, in quanto frammenti di black sinfonico alla Dimmu Borgir o echi alla Arcturus, sono captabili in questo eterogeneo e originale lavoro, un vero caleidoscopio di forme, suoni e colori. Vi aggiungo un’altra cosa: la produzione, pulita e potente, è ad opera di Dan Swano nei suoi Square One Studios; il che garantisce una eccezionale resa sonora per i 65 minuti di suoni avvolgenti e bizzarri, la perfetta colonna sonora dell’Armageddon. Ora tutto mi è più chiaro: i The Project Hate MCMXCIX mi piacciono, eccome... (Francesco Scarci)

(Threeman Recordings - 2006)
Voto: 84

https://www.facebook.com/theprojecthate/