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| #PER CHI AMA: Instrumental Post-Rock/Doom |
Il bassista dei deathsters austriaci Nekrodeus, nonchè musicista live dei post black metallers Ellende, Sebastian Lackner, ha cambiato mestiere, dando vita al proprio progetto solista, i Black Yen. Coadiuvato alla batteria da Paul Färber, il buon Seb rilascia tre brani strumentali che poco hanno a che fare con la violenza tritaossa della sua band madre o con l'irrequieta emotività degli Ellende. Partendo con l'ascolto di "Lure", la title track dell'album, è evidente che i propositi del buon factotum austriaco siano, almeno in apparenza, quelli di rilasciare una musica che spazi tra la pesantezza del doom e l'eteree atmosfere del post-rock. Il risultato sembra dar ragione a Seb, che si lancia in lunghe fughe sognanti, chitarre in tremolo picking, qualche cruda accelerazione post black (retaggio degli Ellende, ma anche un qualche ammiccamento ai Deafheaven) che prova a non farmi soffrire troppo per l'assenza di un vocalist. Decisamente diverso l'approccio della seconda traccia, "Drag", molto più morbida rispetto all'irruenza sprigionata dall'opening track di questo 'Lure'. Il sound è ritmato, forse un po' troppo minimalista per i miei gusti e che nei quasi otto minuti della song, fatica a decollare, almeno fino a quando, a due minuti e mezzo dalla fine, sembra scaldare i motori per un finale più dirompente, che tarda a venire e comunque a soddisfare appieno le mie aspettative. Con una voce a ricamo, probabilmente avrei sofferto meno questa frustrante attesa. Arriviamo alla lunga canzone conclusiva, i dodici minuti di "Throat Pain" e sono le plettrate di chitarra ad aprire, in un frangente acustico a tratti suggestivo. Il clima è rarefatto, spoglio, malinconico, qui le influenze post-rock di Sebastian convergono a creare un'attesa per un qualcosa che non tarderà a venire ossia l'esplosione di un cangiante rifferama che ancora si muove tra dilatazioni post, qualche sporadica accelerazione black e delicati arpeggi acustici. Interessante la scoperta dei Black Yen, sicuramente c'è ancora da lavorarci per definire una propria personalità , ma le premesse sono positive, se poi ci fosse una vocina qua e là ... (Francesco Scarci)
(Self - 2018)
Voto: 68
https://black-yen.bandcamp.com/
Voto: 68
https://black-yen.bandcamp.com/
