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martedì 11 dicembre 2018

Rings of Saturn - Embryonic Anomaly

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Deathcore/Techno Death
Il vocalist Peter Pawlak passa dal growl simil maiale-sgozzato-con-un-grosso-fermacarte allo screaming tipo pitbull-malauguratamente-attaccato-al-tuo-polpaccio con la medesima disinvoltura con la quale il giallino diventa marronechiaro nelle mutande di un metallaro accampato da quattro giorni al Wacken Open Air. Il batterista Brent Siletto passa con altrettanta animalesca disinvoltura dal trrrrr velocissimo al trrrrr ancora più velocissimo al trrrr ancora più veloce dell'ancora più velocissimo. Il chitarrista Lucas Mann passa dai ghghgh-ismi ai laserchitarrismi con la disinvoltura con la quale il sottoscritto, notoriamente afflitto da sindrome di Tourette, passa dall'espressione "colgo l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti" appena prima di riattaccare all'espressione "mavaffan*ulo stron*odim*rda porcodun*io di quella puttanama*onna" subito dopo aver riattaccato. L'alien-prog "Seized and Devuored", in apertura, risulta l'unica canzone vagamente intelligibile. Il deathcore manieristico di "Grinding of Internal Organs" è inopinatamente introdotto da un suono dichiaratamente ottobìt. Forse reminscenze di una vecchia versione di Guitar Hero che girava su Commodore 64? (Alberto Calorosi)

(Unique Leader Records - 2011)
Voto: 45

https://www.facebook.com/RingsofSaturnband/