#PER CHI AMA: Stoner/Sludge, Entombed |
Abbiamo parlato qualche settimana fa di una band islandese, i Moldun, che erano apparsi nel primo episodio della serie televisa 'Fortitude'. Ora, da una loro costola (e da una costola degli Embrace the Plague), ecco arrivare questi Kavorka che ci propongono il loro EP (in uscita esclusivamente digitale) costituito da quattro pezzi di suoni dannatamente sporchi di fango, un mix tra stoner e sludge che si concretizza immediatamente con "Juggernaut", prima traccia di questo dischetto. Riffoni di rock duro in sottofondo e una voce urlata che si prende tutta la scena della opening track, che ci riporta indietro nel tempo di una trentina d'anni. "Great Peril" è un po' più lanciata, abrasiva quanto basta sia a livello strumentale che vocale, con un mood evocante gli Entombed di 'Wolverine Blues' e una ruvidezza generale che ricorda le gesta di quel lavoro memorabile. I quattro islandesi spaccano non poco, pur non pestando mai eccessivamente sull'acceleratore, anche se devo ammettere che mi disturba non poco che la voce di Haukur offuschi cosi tanto la performance degli altri strumentisti, soffocando completamente la musicalità dell'intero lavoro. "Hindsight 20/20" ha un andamento più melmoso, pur mantenendo inalterato lo spirito stoner hard rock, grazie ai suoi giri di chitarra catramosi; niente male pure il break a metà brano affidato a basso e batteria, con le chitarre che seguono in un secondo momento. A chiudere l'EP, ecco risuonare nel mio impianto "Zombiesque", una sorta di tributo ai Motorhead. Insomma, il dischetto è piacevole per un ascolto non troppo impegnato all'insegna di un sound sporco e cattivo, ma sempre decisamente hard rock. I nostri stanno scrivendo le tracce per il loro full-length, quindi antenne alzate. (Francesco Scarci)
(Self - 2017)
Voto: 65
https://kavorkarvk.bandcamp.com/album/ep
Voto: 65
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