Cerca nel blog

lunedì 7 gennaio 2013

Old Pagan - Battlecruiser Old Pagan

#PER CHI AMA: Black Epic, Gorgoroth, primi Ulver
Avevamo lasciato poco tempo fa i tedeschi Old Pagan con l'amaro in bocca e la speranza di una rivincita dopo aver recensito il loro precedente EP; con immenso piacere ci è arrivato questo cd con brani vecchi e nuovi, dal titolo “Battlecruiser” che rimette tutto in gioco e soddisfa pienamente le nostre aspettative. I nostri soldati aggiustano il tiro e tagliano tutte le intromissioni psichedeliche e sperimentali focalizzando il proprio sound in un'unica ferocia e malefica dinamica compositiva ed una esecuzione diretta e molto efficace. La voce ripulita da inutili riverberi è a pieno regime e nel brano “Light in the Darkness” (la nostra preferita!) tocca vertici altissimi d'espressività. Anche i riff delle chitarre, sempre in questo brano, sono estremamente convincenti ed originali per il genere. Tutto fila liscio, piacevole all'ascolto, i brani non risentono della differente età e sono colmi di odio e sentimenti oscuri, con la verve dei primi Ulver e la forza devastante dei Gorgoroth, velocissimi e intelligenti, con innesti dal vago ricordo di quel Black metal che fece storia di casa Venom soprattutto nella bella chiusura di “Petrified”. “Instrumental” l'avevamo apprezzato in altra sede, un brano strumentale già presente nell'altro EP, che mostrava grosse potenzialità. Forse il cambio di formazione e il ridurre a sole due teste pensanti e suonanti, ha fatto in modo che gli Old Pagan centrassero il bersaglio con questa compilation e focalizzassero le loro potenzialità per fare in modo che canzoni dalla furia cieca, fumose e ruvide come “Slaugthered in Hell” o “Welcome to Satan's Hell” venissero alla luce. “Der Schwarze Wahn” (già presente nell' EP “Old Pagan”) forgia ulteriormente lo stile degli Old Pagan ma i due brani che seguono, “Mighty Darkthrone” e “1916 Skagerrak” rincarano pesantemente la dose sul retrogusto Black'n roll di questa band e ci fa molto piacere aver conferma delle nostre impressioni e con l' irriverenza dei Venom mischiati ai Satyricon, arriviamo al brano “Damon der Lichtspuren” (già presente nell'EP “Tecknotschtiklan”) che chiude una compilation da gustare tutta d'un fiato e ad alto volume, carichi di odio e devastazione... e pronti alla guerra, sfuggendo alle mine e ai bombardamenti; è questo lo scenario infatti che “intro” e “outro”, in apertura e chiusura dell'album, e la copertina con la sua portaerei fanno pensare, un campo di battaglia immaginario e terribile per un cd al veleno! Ben tornati Old Pagan! (Bob Stoner)

(Self)
Voto: 80

http://www.oldpagan.de/