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martedì 15 gennaio 2013

Mad Maze - Frames of Alienations

#PER CHI AMA: Thrash Metal
Attenzione! Attenzione! Se vi infastidisce il thrash metal tout-court, potete agilmente evitare questa recensione: “Frames of Alienation” non fa per voi. Se invece provate anche solo simpatia per questo genere, ultimamente un po’ meno sotto le luci dei riflettori, un ascolto vi farà benissimo. I modenesi Mad Maze, scritturati dalla Punishment 18 Records, debuttano con questo full lenght. È un esordio dal quale si percepisce l’amore (anche troppo incondizionato) della band verso il thrash. Non è nulla di clamorosamente nuovo, ne è uno di quegli album che ti fanno girare la testa: ma la passione per il genere e del rispetto dei suoi canoni salta veramente all’orecchio. Ecco qui un disco potente, aggressivo e ben suonato, sebbene non si sciorinino tecnicismi stratosferici. Un CD di un thrash che di più non si può, che ne rispetta tutti i canoni e che, in alcuni casi, li gonfia pure un pelo troppo. Dov’è la pecca maggiore? Qualche caduta di stile è certamente da mettere in conto, si tratta sempre di una prima opera di ampio respiro, tuttavia il vizio è la mancanza di quella freschezza che permetterebbe di dare al disco una sua anima, risultando ben più che gradevole. Poco male, almeno secondo me. Sì perché mi è piaciuto calarmi completamente nei loro riff tiratissimi e martellanti, nel loro ritmo dalla velocità supersonica, nelle loro accelerazioni che evitano i noiosi appiattimenti (sono un pericolo sempre dietro l’angolo). La parte vocale mi ha lasciato una certa sensazione di freddezza, credo dovuta a una performance troppo monocorde del cantante. Anche la struttura delle songs mostra qualche segno di ripetizione ma questo è, forse, più un problema legato al genere. Ciò non esime i nostri dal cercare di essere più incisivi nel songwriting. Tra le tracce, tutte piuttosto coerenti con lo stile, svettano la strumentale (e più melodica) “… Beyond” e la violenta “Walls of Lies”. Pollice verso per la pesantissima “Cursed Dreams”. Nota a margine per la copertina di Ed Repka: bellissima. Questo lavoro mi ha affascinato, e mi lascia ben sperare per un futuro miglioramento stilistico dei nostri. Altrimenti, possa la creatura dell’artwork rendere le loro notti insonni e le loro digestioni pesanti. (Alberto Merlotti)

(Punishment 18 Records)
Voto 75

https://www.facebook.com/madmazethrash