#PER CHI AMA: Thrash, Exodus, Kreator, Testament
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Non lasciano scampo questi Legen Beltza. Un tupatupa attaccato l'altro. Cari amici, vi dico già di ascoltarli solamente se siete dei veri thrasher e non gente che, giustamente, si annoia dopo il trillionesimo riff così veloce da sembrare quasi uguale ai precedenti, o per la classica voce urlata e una batteria che conosce poco oltre il charleston ed il rullante. Il gruppo basco con questo “Need To Suffer” è arrivato al quarto full-lenght di una pluridecennale carriera. Si vede bene però che i quattro ragazzotti dalla penisola iberica sanno fare il loro lavoro, perché, nonostante la classica monotonia del genere, riescono ad incastrare velocità, virtuosismo e melodia. Dieci tracce una più violenta dell'altra si alternano in questi 50 minuti con una batteria sempre in agitazione e un riffing cavalcante, spregiudicato che lascia senza respiro. Veramente brutali queste composizioni, roba che ti metti a fare circle pit per le piazze di Padova mentre vai all'università. Se analizziamo attentamente il disco, oltre che i suoni travolgenti frutto di un'ottima produzione, possiamo notare ahimè una troppa leggerezza riguardo in sede di arrangiamenti che incidono sulla compattezza dell'ascolto. Un altro punto da osservare è l'immensa quantità di tecnicismi, a mio avviso cosa aberrante per un gruppo thrash che dovrebbe ignorantemente pensare solo a far casino. Scherzo, ci stanno proprio bene nelle loro composizioni, anche perché ad ogni ascolto si possono scoprire nuovi piccoli particolari, e non solo a livello delle linee di chitarra. Detto ciò, se siete amanti della velocità estrema e dei tupatupa a tradimento, vi consiglio caldamente di ascoltarvi questo “Need To Suffer” dato che è non è il solito banale thrash metal che in questo periodo di revival, molte band mediocri ci propinano. (Kent)
(Punishment 18 Records)
Voto: 65
Voto: 65