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sabato 10 dicembre 2011

Smohalla - Resilience

#PER CHI AMA: Black Avantgarde, Ved Buens Ende, Arcturus, Ulver, Limbonic Art
Gli Smohalla sono una band francese che avevo già avuto modo di ascoltare e apprezzare ai tempi dell’EP di debutto “Nova Persei”. Era il 2007 e ora finalmente è uscito il full lenght e non posso che rilevare che nel corso degli ultimi quattro anni, la qualità del terzetto transalpino si è elevato, in termini qualitativi, di molto. Partendo da una copertina di indubbio riferimento esoterico-massonico, i nostri sfoderano otto brani, che non fanno altro che confermare l’assoluto valore della scena francese. Non siamo di fronte a mostri sacri come Deathspell Omega o Blut Aus Nord, ma se mi è concesso, poco ci manca, proprio perché gli Smohalla ci offrono su un piatto d’argento una musica che, pescando dal sound enigmatico di Ved Buens Ende, a cui aggiungono le orchestrazioni degli Arcturus più ispirati, e con un tocco della schizofrenia dei già citati Blut Aus Nord, il risultato ha davvero del sorprendente. Difficile identificare una song piuttosto di un’altra, in quanto tutte le canzoni qui contenute hanno un che di originale e inebriante da proporre: non esiste infatti un canovaccio ben preciso che i nostri seguono nella costruzione, totalmente disarticolata, dei loro pezzi e questo è per le mie orecchie assai buono. La musica dei nostri, partendo da lontanissimi richiami in stile Limbonic Art, innesta nel suo interno suggestioni oniriche (“Marche Silencieuse” tanto per capire), inserti elettronici, frangenti ambient, arrangiamenti da brivido, passaggi d’avanguardia che esulano in modo inequivocabile dal metal e per non farci mancare nulla, anche feroci sfuriate black metal (“L’Homme et la Brume”); il tutto è impreziosito ulteriormente dalle vocals di Slo (le liriche sono tutte in francese) che si dilettano in un doppio ruolo, screaming (stile Solefald) e cleaning (stile Ulver). Ecco, forse proprio dai Solefald, i nostri risultano più influenzati, ma non da un punto di vista stilistico, ma in termini di improvvisazione e ciò è quello che renderà gli Smohalla la vera sorpresa di questo 2011 (in coabitazione con i Solstafir), che sta per concludersi. Se il buongiorno si vede dal mattino, i nostri sono destinati ad un futuro glorioso, in compagnia dei più grandi nomi di sempre. Eccellente debutto, da avere ad ogni costo! (Francesco Scarci)

(Arx Productions)
Voto: 85