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lunedì 27 giugno 2022

Cernunnos - The Forgotten Age of Heathenism

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black Metal
Questo demo-CD dimostra che anche dalla mente di una singola persona, soprattutto se si tratta di un bravo musicista, possa nascere qualcosa di veramente buono al pari di tanti gruppi composti da più membri, ognuno specializzato nel proprio strumento. Questo è il caso dei Cernunnos, band bresciana, creata da Oghme, batterista e factotum, aiutato al basso da Von. Un total black metal tirato e ben suonato, fedele ai canoni di una (in)sana violenza, dove la batteria, suonata egregiamente e ben arrangiata, e senza troppi inutili fronzoli, insieme alla chitarra, conducono le danze. Una sana velocità, come ci vorrebbe più spesso, alternata a tempi più rallentati. La voce può sembrare inusuale perché non è la classica perennemente in growl o più arcigna, ma essendo leggermente pulita (non troppo per carità), ottiene una buona timbrica. Testi in puro pagan style, curati ed abbastanza originali. Come prima (e unica) uscita, direi che poteva essere OK, spaccare il culo a molte bands, soprattutto per quanto riguarda la produzione: magari fossero stati sempre così ben registrati i demo. Una pecca, piccola e ormai non più rimediabile, era la pronuncia inglese, che andava resa un po’ più fluida e meno italianizzata.