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martedì 20 agosto 2019

Moonsorrow - V: Hävitetty

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Black/Epic/Folk, Bathory
Chiudete gli occhi e respirate il gelo dell’aria rarefatta invernale: è il momento di immergerci nelle lande desolate della Finlandia, camminare nei boschi ghiacciati della terra dei mille laghi e iniziare a sognare. Queste sono in breve, le indicazioni e le emozioni che è riuscito a trasmettermi il quinto capitolo dei Moonsorrow. Già a partire dall’intro sognante in pieno stile Agalloch, “Hävitetty” apre alla grande le danze di 'V: Hävitetty'. Due lunghe suite, divise in sei capitoli, per un totale di 56 minuti, mi avvolgono la mente con le loro atmosfere epiche che non possono non richiamare alla memoria 'Hammerheart' o 'Twilight of the Gods' dei mai dimenticati Bathory. Al quintetto lappone mancherà ancora quel pizzico di epicità che contraddistinse, e rese immortali, i due meravigliosi lavori della band di Quorthon, ma ne sono certo, la strada imboccata, già da tempo, è quella giusta. I Moonsorrow sono ormai maestri nel creare suggestive atmosfere epiche, magniloquenti momenti dove ad echeggiare è il fragore delle armi e il suono di battaglie lontane. Ora come ora, credo che siano poche le band in circolazione in questo genere in grado di emozionarci quanto il quintetto finnico che, abile come sempre, impreziosisce ulteriormente il proprio sound, con frangenti malinconici ed estratti del tipico folklore nordico, non disdegnando pure feroci accelerazioni black metal. La musica dei nostri potrebbe essere l’improbabile fusione di Finntroll, Bathory e degli In the Woods degli esordi. Da segnalare infine le ottime orchestrazioni e gli arrangiamenti che suggellano i Moonsorrow come numeri uno in questo campo. (Francesco Scarci)