# PER CHI AMA: Thrash/Metalcore, Lamb of God, Pantera, Slayer, Entombed |
“Hey man, it’s time to play…” E’ cosi che si apre il debut cd dei romani Withate, combo che nasce dall’incontro di vari personaggi che hanno militato, in passato, in diverse band dell'underground Italiano (Stick It Out, Rainspawn, Enemynside, Outbreak, Chosen e Birkenau). Il sound che esce fuori da questo sodalizio, è qualcosa di abbastanza strong, ma al tempo stesso non proprio originalissimo. La band capitolina, propone infatti un thrash metalcore assai sputtanato negli ultimi tempi, sfruttando il trend imperante che le case discografiche si sono imposte di seguire, per riempire le proprie casse. Comunque sia il risultato partorito dal quintetto non è niente male: prendete le chitarre southern thrash dei Pantera, unitele con la sporcizia dei suoni del metalcore, infarcite il tutto con un’ottima e potente produzione, aggiungete qualche ritmica stile Meshuggah e per forza di cose il risultato che ne verrà fuori, non può che essere positivo. Killer riffs fanno da struttura portante all’intero lavoro, supportati dal marziale lavoro dietro le pelli del bravissimo Dan. Ottima la prova anche di Steph dietro il microfono: già vocalist dei Subliminal Crusher, mostra grande personalità ed eclettismo (bravo sia in veste growling che clean), pur ispirandosi fortemente a mostri del panorama metal, Chuck Billy dei Testament, tanto per citarne uno. La band ha le carte in regola per ottenere un discreto successo e “Billion Dollar Mouth”, sarà certamente un buon biglietto da visita per raggiungerlo. Certo è che se questi ragazzi riuscissero a scrollarsi di dosso la convenzionalità di alcuni suoni già sentiti, mi aspetto nel futuro di sentirne delle belle… Giovani e di belle speranze (Francesco Scarci)
(No Sun Music)
Voto: 70
Voto: 70